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Corso Vittorio riaprirà al traffico: un passo indietro per Pescara?

da Donatella Di Biase

fontane inaugurazione Corso VittorioDel Vecchio ha annunciato ieri la riapertura a traffico e pedoni

PESCARA – Dopo una  riunione con le associazioni di categoria e i rappresentanti degli operatori commerciali di Corso Vittorio, circa la definizione dei lavori e la riapertura dell’arteria, il vicesindaco Del Vecchio ha dichiarato:

L’incontro è nato sotto i migliori auspici, perché la condivisione dei progetti da realizzare e in corso d’opera direttamente con i portatori di interesse e la cittadinanza inaugurata dalla Amministrazione Alessandrini è stata occasione di confronto e ascolto positivo utile a tutti e gradito dai nostri interlocutori. Durante l’incontro abbiamo risottolineato che il fermo del cantiere non deriva dal mancato pagamento dell’impresa, bensì dalla carenza di materiale speciale utilizzato, materiale che in questa ultima fase era essenziale. Da un colloquio con la ditta Favullo che sta svolgendo i lavori, abbiamo avuto assicurazioni in merito alla ripresa dei lavori che si avrà a giorni, al più tardi entro l’inizio della prossima settimana con un cronoprogramma che vedrà l’opera conclusa entro 20-25 giorni. Per quella data Corso Vittorio tornerà alla sua disponibilità originaria, sia per il traffico veicolare pubblico e privato, sia come strada di passeggio e frequentazione dei negozi e attività commerciali che vi si trovano. Dal confronto è inoltre emersa la criticità della nuova configurazione dell’arteria, che per il fatto di essere tutta sullo stesso livello nella maggior parte del suo percorso, porta con sé più di un dubbio sulla carenza di sicurezza sia per i pedoni, che per il traffico veicolare. Oggi incontrerò lo staff tecnico comunale per approntare tutte le operazioni che si rendono necessarie non solo per la viabilità di Corso Vittorio, ma anche per tutte le strade limitrofe sia lato mare che monte, perché la mobilità torni sicura, scorrevole e fluida. La riapertura totale una volta finiti i lavori, sarà tuttavia da considerarsi come una sperimentazione che aiuterà a fare i passi migliori per il prossimo futuro.

A Pescara evidentemente contano solo i commercianti… ma chi andrà a passeggiare in quella camera a gas che era e tornerà ad essere Corso Vittorio?

Qualche considerazione è d’obbligo.

 Personalmente vorrei che  la mia  città  diventasse più sostenibile ,vorrei che l’inquinamento diminuisse e la qualità della vita avesse il sopravvento sugli interessi di alcuni  e sinceramente inorridisco quando sento  che le auto debbano ancora transitare per corso Vittorio.Ma cos’è il nuovo che viene sbandierato di certo non un nuovo modello di sviluppo urbano sostenibile. Con questo non voglio dire  che tutto andava bene prima , ma almeno un tentativo verso la pedonalizzazione si stava facendo.Si sarebbe dovuto cambiare,migliorare,quanto già  fatto, ma  non di certo azzerare.La mobilità sostenibile e l’ambiente dovrebbero essere   le priorità di una  azione amministrativa ,ma se il buon giorno si vede dal mattino  Pescara  torna indietro :il sindaco vuol togliere la filovia mai nata, il vicesindaco  non ama allargare le zone pedonalizzate. I cittadini  dal canto loro non si rendono conto  che  una questione   cruciale  e inderogabile  come quella della qualità della vita  viene liquidata  a suon di  picche e ripicche  tra le  amministrazioni che si alternano al governo della città..ma è possibile che i politici  non riescano ad aprire il paracadute e ragionare con la propria testa ,ma solo  seguendo le linee del partito o della coalizione di appartenenza?