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Cosenza-Pescara 2-1: abruzzesi senza idee, prima sconfitta stagionale

da Luca Marchese

COSENZA – Allo stadio San Vito di Cosenza si gioca davanti ad un pubblico scarso con circa quattromila spettatori di cui trecento sostenitori biancoazzurri al seguito, giornata fresca e piovosa, campo pesante.

Indisponibili Prisco, Medda, Romito e Verratti, vanno in tribuna Vitale e Matarazzo; Cuccureddu schiera il solito 4-4-2 con due novità rispetto alla formazione titolare delle ultime giornate, Tognozzi al posto di Dettori non al meglio e Petterini per Vitale. Pinna a difesa della porta, nel pacchetto arretrato da destra Zanon, Olivi, Mengoni e Petterini, in mediana Tognozzi e Coletti, sulle fasce Gessa e Bonanni, in attacco Ganci e Sansovini. Il Cosenza di Domenico Toscano si presenta con il 3-4-3; Pinzan tra i pali, Musca, Porchia e Di Bari in difesa, a centrocampo da destra Bernardi, Fiore, De Rose e Maggiolini, in avanti Caccavallo, Biancolino e Danti.

Inizio di gara favorevole al Pescara che mostra un predominio territoriale su un campo comunque molto allentato dalla pioggia. Al 9’ però passa a sorpresa in vantaggio la formazione di casa; Danti sfrutta un lancio di Musca dalla fascia opposta ed anticipa Zanon in area di rigore mettendo alle spalle di Pinna con un gran tiro al volo.

E’ la prima volta in questo campionato che i biancoazzurri sono costretti a rimontare; il Pescara avanza il proprio baricentro senza riuscire a creare occasioni degne di nota, sulle fasce Gessa e Bonanni non riescono mai ad affondare, centralmente si fa sentire la mancanza di Dettori in fase di costruzione del gioco, ed i due attaccanti non vengono messi nelle condizioni di impegnare il portiere avversario. Merito anche del Cosenza che mostra un’ottima organizzazione difensiva abbinata ad una buona pericolosità nelle ripartenze; riesce a bloccare le ali pescaresi con pressing e raddoppi costanti proponendosi con veloci contropiedi.

Al 37’ clamorosa occasione per il raddoppio della squadra calabrese; Biancolino spreca da solo di testa a due passi da Pinna sfiorando il montante con il portiere pescarese immobile. Al 41’ replica del Pescara, Zanon serve al centro Ganci con un cross invitante ma l’attaccante manca per un soffio la deviazione area.

Nella seconda frazione di gioco si riparte senza sostituzioni da entrambe le parti. La squadra biancoazzurra continua nella sua sterile supremazia territoriale ma è ancora il Cosenza a rendersi pericoloso al 5’ con il furetto Danti che viene anticipato da Pinna.

Al 18’ Cuccureddu prova a cambiare i due attaccanti, fuori Sansovini e Ganci per Zizzari ed Artistico, ed al 26’ entra Dettori per Zanon; si passa così ad un 3-3-4 molto offensivo ma gli effetti desiderati non si verificano. La squadra di casa amministra la gara senza soffrire e al 28’ Pinna evita il raddoppio anticipando alla disperata Caccavallo lanciato a rete. Al 34’ Fiore chiude il match concludendo un contropiede rifinito da Virga, entrato da quattro minuti, con un tiro a botta sicura.

La gara in pratica si conclude qui; nel quinto minuto di recupero arriva il gol di testa di capitan Olivi, alla quarta rete stagionale, e subito dopo l’arbitro decreta la fine della partita. Per il Pescara arriva il primo stop dopo undici risultati utili consecutivi; una sconfitta senza dubbio meritata che fa scivolare la formazione di Cuccureddu al terzo posto in classifica dietro Verona e Ternana. Preoccupa l’involuzione tecnico-tattica proprio alla vigilia del big match contro la capolista veneta in programma lunedì 16 novembre nel posticipo serale; un banco di prova importante per capire se si tratta di un semplice passo falso o altro.

PAGELLE DEI BIANCOAZZURRI:

Pinna 6 – Incolpevole sui gol, compie due ottime uscite basse.

Zanon 5 – Si fa sorprendere da Danti sulla prima rete calabrese, poi non sfigura ma l’errore pesa nell’economia della partita.

Olivi 6,5 – Controlla bene Biancolino che gli sfugge in una sola occasione; riesce anche a trovare il quarto gol stagionale, non male per un difensore.

Mengoni 6 – Lotta e si fa valere nel gioco aereo.

Petterini 5 – Prestazione negativa in entrambe le fasi di gioco.

Gessa 5 – Lontano parente del solito furetto sulla fascia destra; non salta mai l’uomo.

Coletti 6 – Combatte in mezzo al campo sbagliando qualche pallone di troppo; comunque è uno dei pochi a salvarsi.

Tognozzi 5 – Servirebbe più qualità alla manovra ma non riesce ad incidere.

Bonanni 5,5 – Sottotono rispetto al solito e questa volta per tutta la contesa.

Sansovini 5 – Isolato, si fa vedere poco e scompare all’inizio della ripresa.

Ganci 5 – Svaria su tutto il fronte d’attacco ma non incide.

Zizzari 5,5 – Porta vivacità ma il Pescara rimane inconsistente in avanti.

Artistico 5,5 – Come il suo compagno di reparto Zizzari.

Dettori s.v. – Entra per una ventina di minuti in non perfette condizioni fisiche; non gli si poteva certo chiedere di cambiare la partita.

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