La costa é caratterizzata dai trabocchi, ricordati anche da D’annunzio, e da bellissime spiagge ed è anche un luogo dove praticare vari sport
La Costa dei Trabocchi è il tratto di litorale del Medio Adriatico, esteso per 42 km lungo la strada statale 16 Adriatica, corrispondente alla maggior parte della costa provincia di Chieti e caratterizzato dalla diffusa presenza dei trabocchi, autentiche macchine da pesca nate dall’ingegno delle popolazioni costiere, contadini e pastori soprattutto, che le usavano per nutrirsi in periodi di scarsità.
La costa é un alternarsi di spiagge e calette, alcune nascoste, veri bacini naturali dove il verde limpido dell’Adriatico e l’oro della spiaggia o il bianco dei ciottoli giocano a confondersi e si trasformano. Vi sono tratti di spiaggia bassa e sabbiosa (a Ortona, Le Morge, Casalbordino, Vasto e San Salvo) e tratti a ciottolame (a Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto), oltre a tratti alti e rocciosi (a San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Vasto).
Secondo alcuni il trabocco sarebbe un’invenzione dei Fenici; di certo esistevano nel 1240 perchè alcuni documenti parlano espresamente di strutture lignee sulla spiaggia. Citati dal poeta Gabriele d’Annunzio che nel Trionfo della Morte scrive “Proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento arti il trabocco aveva un aspetto formidabile”, i trabocchi sono stati immortalati anche in fotografie e filmati di primo Novecento, restaurati negli anni 2000, divenendo una vera e propria attrazione turistica per la costa sud abruzzese. Molti di essi sono stati trasformati in ristoranti d’atmosfera dove la proposta culinaria dipende dal pescato quotidiano.
La Costa dei trabocchi é attraversata dallla “Via verde”, percorso ciclo-pedonale che attira un pubblico di appassionati della bici e amanti della vacanza attiva. Sono anche organizzati trekking ed escursioni a cavallo