Lavoro

Covid-19, Abruzzo: i sindacati chiedono di essere ascoltati sulla tutela dei lavoratori della Sanità

Condividi

I sindacati chiedono di affrontare con Regione,  Asl e Prefetti i problemi relativi alla sicurezza dei lavoratori della sanità impegnati  in prima linea a fronteggiare  l’emergenza Covid-19

ABRUZZO – Le Federazione FP CGIL – FP Medici, CISL FP – CISL Medici, UIL FPL – UIL Medici, hanno sollecitato per l’ ennesima volta, dopo un susseguirsi di richieste, al presidente Regione Abruzzo,Marco Marsilio, all’ Assessore alla Sanità ed all’Integrazione Socio Sanitaria,Nicoletta Verì,ai Direttori Generali delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, e ai Signori Prefetti delle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, di essere subito informate e convocate in merito a:

l’adozione di misure utili al fine del contenimento del contagio in ambito sanitario e la situazione in ordine alla fornitura dei DPI in tutte le strutture ed i servizi del Servizio sanitario pubblico e nelle strutture private accreditate;aggiornamento dei DVR ed azioni formative del personale;
la possibilità di effettuare i tamponi a tutto il personale sanitario entrato in contatto con casi positivi al Covid 19;
le azioni di contenimento del contagio nelle attività socio-sanitarie e socio-assistenziali e di servizio negli ospedali,ad esempio pulizie, in ordine alle forniture di DPI. Aggiornamento dei DVR ed azioni formative del personale.
le iniziative da adottare in applicazione del D.L. 9 marzo 2020 n4 e del D.L. 17 marzo 2020 n18, aventi ad oggetto le misure urgenti per l’accesso del personale sanitario e dei medici al Servizio sanitario nazionale, avendo per altro appreso dalla stampa dei bandi pubblicati da diverse ASL che hanno optato per assunzioni mediante collaborazioni continuate e continuative e/o prestazione di libera professione riaffermando ancora una volta quale considerazione si abbia per il personale sanitario anche in una fase in cui innegabile ed evidente lo spirito di sacrificio e dedizione nell’interesse pubblico;
l’applicazione previsioni del CCNL Sanitàin ordine alle risorse aggiuntive alla luce delle emergenza COVID –19.

Ad oggi, – denunciano i Sindacati, non c’è stato nessun riscontro e nessuna convocazione da parte della Regione, delle Asl e dai Prefetti, e chiedono di ripristinare una corretta interlocuzione con le rappresentanza dei lavoratori che oggi impegnati in prima linea nell’emergenza COVID –19.
Le OO.SS.,continua la nota,saranno costrette ad adottare ogni atto necessario a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori e delle prerogative, che pur in un momento emergenziale, non sono venute meno come testimoniato nelle altre Regioni italiane anche in quelle con situazioni oggettivamente più drammatiche rispetto a quella abruzzese.

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter