L’inchiesta dovrà accertare eventuali responsabilità per la diffusione del Coronavirus che ha colpito ospiti e operatori della struttura
CHIETI – Dopo la denuncia nei confronti della titolare di residenza sanitaria assistenziale “Villa San Giovanni”, segnalata all’autorità amministrativa dai carabinieri del Nas, la Procura di Chieti ha aperto un fascicolo sulla vicenda della rsa di San Giovanni Teatino (CH) in cui si sono registrati una cinquantina di casi positivi al Covid-19, tra operatori sanitari e ospiti.
Nel fascicolo, a carico di ignoti, si ipotizza il reato di epidemia colposa. L’inchiesta dovrà accertare se ci sono responsabilità per la diffusione del Covid che ha colpito ospiti e operatori della Rsa, e se siano stati adottate le misure e seguiti i protocolli per evitarne la diffusione in termini di utilizzo di dispositivi di protezione e prevenzione.
Nei giorni scorsi tutto il personale e tutti i pazienti erano stati sottoposti a tampone con il risultato di 39 positivi su 93 test effettuati. La Asl ha avviato un approfondimento epidemiologico, affidato all’Istituto zooprofilattico di Teramo.