L’Istituto si é impegnato a realizzare e refertare per conto dell’Agenzia di Tutela della Saute di Bergamo almeno 1.000 tamponi a settimana
TERAMO – L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ha stipulato una convenzione con l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Bergamo per l’esecuzione di esami su tamponi Covid-19. L’Istituto si é impegnato a realizzare e refertare per conto dell’ATS almeno 1.000 tamponi a settimana, garantendo la restituzione dell’esito entro 48 ore lavorative dall’accettazione del tampone.
Il Direttore Generale Nicola D’Alterio ha spiegato che l’Istituto attualmente è in grado di analizzare 1.000 tamponi al giorno, arrivando fino ad un massimo di 1.300. Grazie all’esperienza maturata sul campo e considerato il superamento della fase più critica in Abruzzo, adesso potrà mettersi a disposizione di quelle zone d’Italia dove la situazione emergenziale è ancora presente.
Nella giornata del 28 aprile ai laboratori dell’IZSAM di Teramo aveva fatto visita Guido Liris, Assessore della Regione Abruzzo con delega al Bilancio e dirigente medico della ASL provinciale de L’Aquila. Nel corso dell’incontro con la Direzione dell’Istituto, l’Assessore aveva manifestato pieno apprezzamento per il lavoro e l’impegno assiduo e costante dell’Ente e del personale tutto sull’emergenza Covid-19, rimarcando il ruolo di eccellenza dello Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise nella gestione di situazioni emergenziali di natura sanitaria.
Intanto, il Direttore Sanitario dell’IZSAM Giacomo Migliorati ha spiegato che il personale dell’IZSAM continua ad essere impegnato sul fronte della ricerca con quattro linee di indagine. Uno tra questi é la valutazione della risposta immunitaria in pazienti infetti, nonché dell’efficacia e della sicurezza dell’immunoterapia passiva con plasma da pazienti Covid-19 guariti, nel trattamento delle forme severe dell’infezione. Lo studio, che sarà condotto con i Presidi ospedalieri delle Province di Teramo e L’Aquila, prevede l’analisi della dinamica anticorpale e della risposta immunitaria dei pazienti sottoposti a varie tipologie di trattamento terapeutico e l’approfondimento dei meccanismi patogenetici alla base dei vari stadi evolutivi dell’infezione”. Un’altra linea riguarda invece lo studio degli effetti dell’infezione sugli animali da compagnia come cane, gatto e furetto; verrà effettuato su animali decedute.
