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Covid-19, le precisazioni del Dipartimento Lavoro Regione Abruzzo

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Il 60% delle istante presentate dalle aziende sono già state lavorate e inviate all’Inps; le altre necessitano di correzioni o integrazioni

PESCARA – Il Dipartimento Lavoro di Regione Abruzzo ha ritenuto di fare chiarezza rispetto alla diffusione su organi di stampa di dati parziali e non aggiornati della Cassa integrazione in deroga. Ammonta a circa il 60% il dato delle domande lavorate alla data del 30 aprile, presentate dalle aziende per l’erogazione della Cassa integrazione in deroga. Tutti i numeri sono pubblicati sul sito istituzionale, dove sono riportate le tabelle contenenti i dati delle aziende autorizzate dalla Regione ad accedere ai benefici di legge.

Con l’ultimo provvedimento, riferito alle lavorazioni del 30 aprile, sono 3240 le domande regolari decretate ed inviate all’Inps, 2115 in fase di correzione d’ufficio dagli errori di presentazione e circa 1000 per le quali necessita una comunicazione integrativa da parte delle aziende che hanno presentato istanza.

Il Direttore del Dipartimento Lavoro-Sociale, Claudio Di Giampietro, ha voluto chiarire che la procedura di erogazione del trattamento di Cassa integrazione in deroga prevede due momenti: il primo in capo alla Regione che deve raccogliere e istruire le istanze presentate dalle aziende; il secondo in capo all’Inps che dopo l’invio delle aziende beneficiarie da parte della Regione deve avviare il processo di autorizzazione delle istanze accolte, inviare una richiesta al datore di lavoro per l’erogazione da parte dello stesso del modello SR41, ed infine predisporre il pagamento del trattamento di Cigd solo dopo l’acquisizione del modello SR41.

Pubblicato da
Marina Denegri

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