“Dopo aver già sollecitato nei giorni scorsi informazioni in merito alle misure attuate dalla Casa di Cura ‘San Raffaele’ per isolare e contenere il propagarsi del contagio da Covid 19, in considerazione dei due casi di infezione già riscontrati, in una situazione di grave crisi epidemiologica, ho richiesto , con ogni urgenza, che tutti gli enti e le autorità, ciascuno per la propria competenza, verifichino che presso la Casa di Cura San Raffaele, sussistano tutte le condizioni di sicurezza per lo svolgimento delle attività sanitarie” sottolinea Casini, aggiungendo che finora le sue sollecitazioni inviate ai responsabili della Casa di cura e dettate dalla paura che il contagio possa estendersi alla città, rimbalzando ovunque, non hanno avuto risposta, ma solo silenzio.
A questo punto il sindaco chiede che venga creato “un sistema residenziale per gli operatori sanitari che operano in loco” dichiarando la disponibilità del Comune di Sulmona a mettere a disposizione alcuni alloggi liberi per garantire anche la continuità assistenziale per i pazienti e la somministrazione di tamponi ai dipendenti che attualmente lavorano nella struttura suggerendo di porre la struttura stessa in sorveglianza attiva per evitare ulteriori contatti con l’esterno.
“Voglio assicurare la popolazione che ci siamo immediatamente attivati e contiamo di avere i riscontri del caso in tempi rapidissimi – conclude Casini – Continuo ad invitare la popolazione a collaborare con alto senso di responsabilità e di restare a casa”.
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