Il dato si riferisce al 13 aprile. Restano da vaccinare le persone non deambulanti e che dobbiamo raggiungere nel loro domicilio
CHIETI – In provincia di Chieti finora è stato vaccinato per il Covid-19 l’80% delle persone di età pari o superiore a 80 anni. In totale hanno ricevuto almeno una dose 20.413 anziani su 25.497 che hanno aderito sulla piattaforma regionale. «Restano da vaccinare essenzialmente le persone non deambulanti e che dobbiamo raggiungere nel loro domicilio – ha spiegato il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael -. A tal fine sono state attivate due unità mobili per i cui tempi di intervento bisogna comunque tenere conto del territorio esteso e montuoso di questa provincia».
Un aiuto prezioso potrebbe arrivare dai medici di medicina generale: la Direzione Asl incontrerà domani, mercoledì 14 aprile, i loro rappresentanti. Al momento hanno aderito alla campagna vaccinale 180 medici e, tra questi, solo 65 si sono detti disponibili alla somministrazione domiciliare del vaccino. L’auspicio è che il numero possa crescere: il prefetto di Chieti, Armando Forgione, ha sollecitato oggi i sindaci a sensibilizzare in tal senso i medici di medicina generale attivi nei loro Comuni.
Da poco è iniziata anche la vaccinazione dei soggetti fragili: la chiamata segue il criterio della gravità della patologia in senso decrescente. Al momento è stato vaccinato il 30% degli iscritti sul sito della Regione Abruzzo, in totale 34mila.
Da lunedì 19 aprile 2021 inizierà anche la vaccinazione delle persone in età compresa tra 70 e 79 anni che possono registrarsi sulla piattaforma di Poste italiane. A loro è stato riservato un primo blocco di 30mila posti disponibili fino a fine maggio. Si proseguirà in contemporanea anche con le altre categorie prioritarie.
Sabato scorso in provincia di Chieti sono state vaccinate 3.500 persone in un solo giorno. Tra gli ultraottantenni in diversi Comuni finora sono state raggiunte punte superiori all’80%, come il 95% di Ripa Teatina, il 94% di Celenza sul Trigno e l’89% di Treglio, Torricella Peligna e San Giovanni Teatino.