Home » Attualità » Emergenza Covid-19, la situazione di Pescara Multiservice in commissione

Emergenza Covid-19, la situazione di Pescara Multiservice in commissione

da Redazione

pescara multiservice logo

PESCARA – “Riflettori dell’amministrazione comunale puntati sulla Pescara Multiservice, ex Pescara Parcheggi, la società che gestisce i parcheggi a pagamento della città. Dal 9 marzo scorso, ovvero dall’entrata in vigore delle misure restrittive anti-contagio da Covid-19, tutti gli stalli blu sono gratuiti e dalle nostre strade sono scomparsi i ragazzi addetti alla riscossione, prima messi in ferie, oggi in cassa integrazione, a causa degli incassi zero registrati negli ultimi due mesi. Oggi dovere dell’amministrazione è iniziare a programmare la Fase II a tutela dei 49 posti di lavoro, padri e madri di famiglia che da quasi vent’anni si occupano dell’attività e che oggi stanno vivendo una oggettiva condizione di difficoltà, ancora una volta con il sogno di una stabilizzazione nuovamente rinviata e impossibilitati a programmare il proprio futuro. E con prospettive che non si annunciano rosee visto che, con le ipotetiche prime riaperture sociali, anche i parcheggi a pagamento si riapriranno gradualmente, a scaglioni, anche per verificare la risposta dell’utenza, e quindi non tutti i lavoratori potranno tornare subito al proprio impiego”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi ufficializzando l’esito della seduta di Commissione che ha visto la presenza, in collegamento web, anche dell’Amministratore di Pescara Multiservice Di Tella, del responsabile del servizio Giovanni Cozzi, della responsabile della società interinale che fornisce i dipendenti, Francesca Liburdi della Osmosi, e l’assessore delegato Luigi Albore Mascia.

“Il quadro tracciato solleva non poche preoccupazioni – ha sottolineato il Presidente Foschi –: dal 9 marzo scorso, su ordinanza del sindaco Masci, la Pescara Multiservice ha sospeso il servizio di gestione e riscossione dei parcheggi a pagamento, che da un mese e mezzo sono gratuiti, una misura voluta per venire incontro ai cittadini costretti a casa, e per non imporre loro un quotidiano e insostenibile esborso di denaro. Tale provvedimento però ha imposto alla società Pescara Multiservice di sospendere, ovviamente, i 49 lavoratori, di cui 39 addetti agli stalli della sosta, e 10 all’apertura e chiusura dei palazzetti dello sport. Inizialmente i lavoratori hanno usufruito delle ferie residue del 2019 e una parte delle ferie 2020, proprio per non decurtare gli stipendi di marzo, poi è stata attivata la cassa integrazione, perché le entrate della società derivano esclusivamente dalla riscossione dei parcheggi e senza entrate non si possono pagare gli stipendi dei dipendenti.

Secondo un primo facile bilancio, gli incassi del mese di marzo sono più che dimezzati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; per il mese di aprile sono pari a zero. Non solo: nel frattempo alcuni automobilisti hanno già chiesto il rimborso degli abbonamenti già pagati, ma non usufruiti nel mese di marzo e la stessa Pescara Multiservice, che dovrà provvedere in tal senso, sta ora studiando altre tipologie di abbonamenti per un futuro che è ancora tutto da organizzare. Grandi preoccupazioni sono state espresse anche dalla società interinale Osmosi, la quale ha comunicato di aver disponibile per la Cassa integrazione di un fondo di 10mila 686 euro. Tracciato il quadro dell’esistente ora dobbiamo pensare a come programmare la possibile Fase II – ha sottolineato il Presidente Foschi -: la Pescara Multiservice dal 2 aprile scorso ha reintegrato solo due dipendenti del settore amministrativo ed è già chiaro che comunque il ritorno alla cosiddetta normalità sarà molto graduale, avverrà per step progressivi, a partire dalla riapertura dei parcheggi a pagamento”.

“Alcune misure sono già state adottate lo scorso mese quando si è cominciato a parlare di Covid-19 – hanno detto Di Tella e Cozzi –: ovvero avevamo ridotto gli orari di lavoro del personale e le presenze numeriche nelle varie postazioni, favorendo il distanziamento sociale, fornendo ai dipendenti mascherine, guanti e gel igienizzanti. Ora stiamo lavorando per riorganizzare un servizio capace di sviluppare il web, ovvero il potenziamento delle metodologie di pagamento on line direttamente dal sito istituzionale della Pescara Multiservice e con la App di cui disponiamo, limitando al minimo gli accessi dell’utenza nei nostri uffici e lo stesso stazionamento del nostro personale in strada per proteggere utenti e dipendenti. Nel frattempo stiamo sfruttando i giorni di sospensione del servizio effettuando sopralluoghi nei parcheggi, dove sarebbe utile far partire anche lavori di manutenzione come il rifacimento della segnaletica, delle strisce blu, lo sfalcio dell’erba alta, lavori che sarebbero agevolati oggi in assenza di traffico”.

“Dovere dell’amministrazione comunale oggi è quello di affiancare la Pescara Multiservice in questo cammino – ha sottolineato il Presidente Foschi -: purtroppo l’emergenza Covid-19 ha bloccato il percorso di stabilizzazione del personale che nelle prossime settimane andrà invece ripreso e rilanciato, considerando che la futura riapertura graduale dei parcheggi a pagamento, già annunciata dall’assessore Albore Mascia, necessaria per verificare quali saranno i reali flussi di traffico e la risposta dell’utenza alla riattivazione ipotetica dei servizi cittadini, significherà anche che non tutti i dipendenti potranno tornare subito in servizio, incrementando le condizioni di disagio di quei lavoratori. Nel frattempo il Comune dovrà anche rivedere il canone che Pescara Multiservice deve versare per contratto alle casse municipali, ma che oggi ovviamente pare inaffrontabile. A questo punto riconvocheremo la Commissione sul tema dopo il 3 maggio, al fine di verificare le azioni che andremo a mettere in campo con i nuovi decreti ministeriali che dovranno prorogare le restrizioni della Fase I o, in alternativa, aprire la Fase II”.

Ti potrebbe interessare