Annunciata una nuova protesta dei dipendenti
PESCARA – “La Regione Abruzzo ha assunto degli impegni chiari nei confronti dei dipendenti dell’azienda Maiella Morrone, ovvero il pagamento immediato di tutte le indennità, in singole quote mensili, e non in un unico importo, per metà prosciugato in tasse. E poi il riassorbimento veloce delle 65 unità, attraverso la Asp di Pescara o appaltando i servizi a cooperative o con la costituzione di un’Unione dei Comuni. Oggi è trascorsa una settimana da quella decisione, approvata dall’intero Consiglio regionale, e non uno degli impegni è stato rispettato, tanto da spingere i dipendenti a un nuovo sit in di protesta, segno dell’inadeguatezza del governo regionale Pd, lontano dal territorio e dai cittadini, che vedono violati i propri diritti essenziali”. A dirlo è stato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento alla nuova protesta annunciata dai dipendenti dell’azienda Maiella Morrone.
“Ormai siamo dinanzi a un ‘balletto’ sconfortante, oltre che desolante – ha commentato il Capogruppo Sospiri –: i dipendenti, ridotti alla disperazione, continuano a manifestare per rivendicare i propri diritti, primo fra tutti quello di essere pagati a fronte di un lavoro svolto. L’assessore delegato Sclocco e il Governatore D’Alfonso non perdono occasione per dire che ‘è tutto a posto, e che la crisi è risolta’, e non è così. Appena sette giorni fa, nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio regionale chiesta da Forza Italia, abbiamo avuto modo di ripercorrere le tappe essenziali che hanno determinato la grave crisi dell’azienda, ma soprattutto di approvare un documento che ha impegnato la giunta regionale ad adottare misure chiare almeno per dare garanzie ai 65 dipendenti, ossia procedere immediatamente al pagamento del debito maturato nei confronti dei lavoratori, disponendo anche delle risorse necessarie, e individuare soluzioni legali per il riassorbimento delle 65 unità in un nuovo soggetto gestore, ente privato o pubblico, come avviene per i restanti 34 ambiti, soluzioni che potevano e dovevano già essere individuate da mesi. La giunta D’Alfonso ha la possibilità di appaltare i servizi sociali a cooperative, o a un’unione di Comuni, o a un’azienda speciale consortile che possono tranquillamente riassorbire il personale di una società fallimentare; o ancora la giunta D’Alfonso ha la possibilità di far ricorso alla legge regionale 17 del 2011 di riforma delle ex Ipab, che consente agli Enti locali di sciogliere le proprie società e far confluire le relative attività nelle Asp, delegandole alla gestione dei servizi sociali. Il documento, predisposto e proposto da Forza Italia, discusso in aula, è stato approvato ma oggi di nuovo, a sette giorni di distanza, i dipendenti sono costretti a scendere in strada, perché non uno degli impegni è stato rispettato. Il pagamento delle prime cinque mensilità in un’unica soluzione ha sostanzialmente determinato la perdita di una indennità, bruciata in tasse; e soprattutto i lavoratori continuano a non sapere quale sarà il loro futuro, né è stato individuato o nominato il gruppo di lavoro che dovrebbe occuparsi ventiquattro ore su ventiquattro della vertenza, tanto che – ha ricordato il Capogruppo Sospiri – gli stessi dipendenti chiedono l’ammissione all’interno del presunto team dei propri rappresentanti, per poter effettivamente seguire l’iter del procedimento. Ovviamente noi siamo favorevoli alla presenza dei dipendenti nel gruppo di lavoro, ma soprattutto vogliamo sapere quali passi in avanti la Regione-Pd ha compiuto in merito alla crisi dell’azienda Maiella Morrone negli ultimi sette giorni”.