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Crisi dell’Azienda Maiella-Morrone, Sospiri: “una aspirina per curare la polmonite”

da Redazione

Lorenzo SospiriIl capogruppo di Forza Italia, che definisce così la mensilità liquidata ai dipendenti, sollecita  la convocazione immediata della seduta straordinaria del Consiglio regionale su tale grave tematica. Oggi c’è stato il sit in in Regione dei 65 lavoratori  senza stipendio da 11 mesi

PESCARA – Il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri  è intervenuto sugli ultimi sviluppi  relativi alla crisi dell’azienda Maiella-Morrone, i cui dipendenti senza stipendio da 11 mesi  hanno protestato oggi  sotto la sede della Regione Abruzzo, in viale Bovio a Pescara.Si legge nel comunicato di Sospiri:

Il Governatore D’Alfonso ha somministrato oggi la sua aspirina per curare la polmonite dell’Azienda Maiella-Morrone, facendo sbloccare una ridicola mensilità a 65 famiglie che non percepiscono un euro da 11 mesi, pur continuando a lavorare ogni giorno. Quella somma non consentirà neanche di ripagare le spese per la benzina sostenuta dai lavoratori sino a oggi per raggiungere il proprio posto di lavoro, persone che, forse il presidente non se n’è accorto, occupano da una settimana il Municipio di Manoppello e, alcuni di essi, stanno anche facendo lo sciopero della fame. Domani in conferenza dei Capigruppo dovremo stabilire la data della seduta urgente e straordinaria del Consiglio regionale che ho chiesto di convocare sulla problematica per fare finalmente luce su una vicenda paradossale, al fine di capire perché i 16 Comuni che pure continuano a usufruire dei servizi sociali dell’azienda, continuano a non pagare indisturbati e questo senza che nulla accada sul fronte giudiziario-contabile”.

“Immagino la soddisfazione e la felicità dei 65 dipendenti della Maiella-Morrone, madri e padri di famiglia che oggi, a fronte di 11 mesi di collasso, si sono visti liquidare una mensilità, una somma che sicuramente consentirà loro di pagare affitto, mutui, rate, bollette e fare la spesa per il pranzo di Natale – ha detto il Capogruppo Sospiri -. Purtroppo non è così e quell’unico stipendio resterà una goccia di palliativo in un oceano di dolore. L’Azienda Maiella Morrone Spa si sovvenziona con finanziamenti pubblici e a oggi ha accantonato debiti per 3 milioni di euro nei confronti di Equitalia, Inps e Inail per le tasse mai pagate; al tempo stesso i Comuni che usufruiscono dei servizi sociali di assistenza dell’Azienda sono in forte ritardo sui pagamenti, tanto che, solo nei primi otto mesi del 2015, hanno già totalizzato un debito pari a 95mila euro. Ed è qui che c’è l’inghippo non chiarito: perché quei 16 Comuni continuano a non pagare per servizi di cui hanno e stanno usufruendo? Lo scorso 31 marzo il Presidente D’Alfonso, incontrando i dipendenti, aveva assicurato un finanziamento immediato di 300mila euro per il pagamento di alcune mensilità, una somma chiaramente irrisoria e che comunque non ha potuto utilizzare visti i pignoramenti già pendenti sull’azienda. Oggi ci troviamo dinanzi a un paradosso, in un labirinto senza uscita, in cui i 65 lavoratori in realtà non vogliono e non possono esonerarsi dall’assicurare le proprie prestazioni necessarie ad anziani e disabili, altrimenti rischierebbero una denuncia per interruzione di pubblico servizio, ma al tempo stesso parliamo di lavoratori con una situazione economica allo stremo. Purtroppo da parte del Governatore D’Alfonso continuiamo a vedere un muro, nei suoi provvedimenti è evidente che non ha alcuna voglia di fare chiarezza, di capire perchè le municipalità non hanno pagato i servizi, o, se lo hanno fatto, come sono state usate quelle somme. Per tale ragione domani, in sede di conferenza dei Capigruppo, solleciteremo la convocazione immediata della seduta straordinaria del Consiglio regionale sul tema – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri –. In quella sede vogliamo sentire i numeri reali del dramma che ha investito 65 famiglie, e quali sono le prospettive per il loro futuro”.

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