PESCARA – Si è svolta, ieri, un’assemblea popolare presso la Sala consiliare del Comune di Pescara, gremita di circa un centinaio di cittadini, per affrontare i temi ‘caldi’ della crisi economica. Alla presenza del Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro e del consigliere provinciale Gianni Teodoro, il capogruppo della Lista Teodoro Massimiliano Pignoli ha ribadito che la crisi economica a Pescara c’è ed è evidente.
Infatti ci sono famiglie che si vedono tagliare la luce per non essere riuscite a pagare la bolletta, o giovani coppie che, perso il lavoro, si ritrovano a dormire in macchina non potendo più pagare un affitto. L’amministrazione comunale deve studiare misure di governo capaci di favorire l’occupazione, sbloccando la Zona Franca urbana, capaci di creare occasioni per i tanti ragazzi che vogliono costruirsi una famiglia.
E poi deve opporsi in modo incondizionato all’aumento delle tariffe dell’acqua o all’introduzione dei pedaggi che, come unico effetto, andrebbero ad aggravare lo stato di necessità dei nuclei già disagiati.
Ha insistito il capogruppo Pignoli:
la giornata odierna non rappresenta una ‘bocciatura’ del governo cittadino da parte della Lista Teodoro ma piuttosto uno sprone ad affrontare le tematiche che più da vicino toccano i più fragili: parlo della necessità di accelerare le procedure per l’erogazione degli aiuti economici alle famiglie bisognose, alla povera gente, ricostituendo e incrementando il fondo sociale, quelle famiglie che non hanno i soldi per pagare le bollette, per comprare il pane e fanno la fila in Comune sperando di ricevere un sostegno.
Famiglie che all’improvviso si vedono prima abbassare la luce e poi tagliare completamente l’energia elettrica, o che, non riuscendo ad affrontare l’onere di un affitto, si ritrovano a dormire in auto. Situazioni che impongono alle forze politiche di sedersi a un tavolo per affrontare in modo deciso la questione sociale e quelle tematiche collaterali che, se entrassero in vigore, comunque avrebbero delle gravi ripercussioni sugli utenti che già vivono in ristrettezze, a partire dal pedaggio sull’asse attrezzato che costringerebbe alla fuga centinaia di automobilisti i quali, inevitabilmente, si riverserebbero sulla Tiburtina, con le immaginabili conseguenze in termini di viabilità, inquinamento atmosferico e disagi per la popolazione.
E la Lista Teodoro ribadisce la propria contrarierà anche all’aumento delle tariffe dell’acqua, anzi proponiamo ufficialmente la distribuzione di ‘bonus acqua’, ossia di una riduzione dei costi per i cittadini che hanno un reddito Isee basso o che vivono in appartamenti in affitto con i relativi oneri.
Ha ricordato il Presidente Teodoro:
le battaglie della Lista Teodoro in difesa delle periferie e delle necessità dei più poveri sono iniziate nel 2003 , costringendo l’ex sindaco D’Alfonso a triplicare i fondi in bilancio per il sociale, che consideriamo il cavallo di battaglia della nostra lista. Una battaglia divenuta ancora più importante oggi, quando, come ha confermato il direttore della Caritas di Pescara, a chiedere aiuti, sostegni, anche pacchi alimentari, per un piatto di pasta o una scatoletta di tonno, non sono più gli stranieri, ma sono soprattutto italiani, spesso anziani di ottant’anni che non arrivano a fine mese, e che la mattina vanno negli uffici della Caritas per un pacco pasta che poi, con tanta dignità, riportano a casa. Una realtà purtroppo drammaticamente evidente e radicata nei rioni della Circoscrizione Porta Nuova, come Rancitelli, Fontanelle o San Donato. Compito delle Istituzioni è di restare accanto ai cittadini che più soffrono gli effetti della crisi che ha colpito l’intero paese e alla quale Pescara non poteva certo sottrarsi.
In merito ai nuovi pedaggi istituiti sull’asse attrezzato la Lista Teodoro sarà accanto al sindaco se e quando vorrà attuare azioni eclatanti di protesta, come quelle annunciate dal sindaco di Roma.
Ha sottolineato il consigliere Gianni Teodoro:
nel 2003 siamo riusciti a ‘condizionare’ la politica e, ottenendo un accordo scritto, abbiamo prima raddoppiato, poi triplicato i fondi per il sociale necessari per fronteggiare le povertà della nostra città e per la riqualificazione dei quartieri periferici trasferendovi interventi importanti, perché nelle periferie non ci sono cittadini di serie B. E quando sempre nel 2003 ho assunto la carica di vicesindaco, lasciando quella di Presidente della Gtm, ho subito istituito i 150 abbonamenti gratuiti per gli autobus urbani da distribuire a chi ne aveva più bisogno. Il nostro operato proseguirà su questa linea, che ci vedrà uniti a quelle formazioni politiche che credono nello Stato sociale e si ispirano alla dottrina sociale.
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