L’AQUILA – Maggiore credito alle imprese, certezza nei pagamenti dalle istituzioni e meno burocrazia; calmieramento dei sub appalti in deroga alle normative vigenti per il cratere sismico per un valore massimo del 15% e ritiro immediato delle circolari Inps ed Inail per la restituzione del 100% delle tasse. E poi, azzeramento o sostanziale riduzione del costo del lavoro nelle zone colpite dal terremoto, ripristino del contributo agevolato tramite la Cassa Depositi e Prestiti ed abolizione del finanziamento pubblico ai partiti con destinazione di quelle somme al tessuto produttivo. Sono alcune delle proposte che gli artigiani di Confartigianato Abruzzo, in vista delle prossime elezioni politiche, hanno messo nero su bianco e che intendono sottoporre a chi, nei prossimi giorni, siederà sugli scranni di Montecitorio e di Palazzo Madama. Agli imprenditori non bastano più le parole, i tavoli di confronto e magari inviti a non mollare.
Per affrontare i prossimi mesi gli artigiani chiedono a gran voce ai candidati abruzzesi fatti concreti, a cominciare dalla firma del documento che mette in fila tutte le loro richieste – afferma Angelo Taffo, presidente regionale di Confartigianato. Invitiamo tutti i candidati abruzzesi che hanno davvero a cuore le sorti delle piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia del territorio, a firmare il nostro documento e chiediamo loro, con l’avallo dei partiti nazionali di riferimento, di impegnarsi a trasformare le richieste dei nostri artigiani in decreti legge. Il documento, fortemente voluto dagli artigiani, è depositato nella sede di Confartigianato L’Aquila, in Via Beato Cesidio, 49 e costituisce un impegno formale, una sorta di patto scritto con gli artigiani abruzzesi. Secondo Taffo, infatti: “L’attuale congiuntura per le piccole e medie imprese artigiane abruzzesi appare contrassegnata da difficoltà e da forti preoccupazioni rispetto al futuro e sono fortemente preoccupanti i livelli occupazionali. É più che mai necessario passare dalle parole ai fatti mettendo in atto ogni possibile azione per sostenere, incentivare e agevolare il sistema economico locale”.
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