L’AQUILA – Ospedale San Salvatore de L’Aquila: si cercano strategie adatte per un’adeguata ricostruzione dell’importante struttura sanitaria, anch’essa duramente colpita del terremoto del 6 aprile. E’ intervenuto sulla questione l’assessore regionale alla sanità, Lanfranco Venturoni, che sostiene siano da centrare tre obiettivi:
Ripristino, piena funzionalita’ eliminando le precedenti criticita’ e concentrazione di tutti i servizi amministrativi.
Il primo obiettivo prevede di rimettere il funzione l’Ospedale in tempi brevi ripristinando lo stesso numero di posti letto e attivando sale operatorie con un’adeguata e moderna attrezzatura. In una logica di ricostruzione ma che sia migliorativa, il secondo obiettivo si propone di elevare il livello di qualità della struttura eliminando tutte quelle situazioni definite dallo stesso assessore di “criticità”.
Quindi si deve puntare alla realizzazione di una vera e propria “cittadella sanitaria” ovvero di un’area dotata di quei servizi sanitari ed amministrativi propri sia dell’Ospedale San Salvatore che complesso situato a Collemaggio. Una ricostruzione che vada oltre dunque la struttura già esistente prima della catastrofe del sisma e che possa garantire quel livello di “eccellenza” anche sul fronte dei macchinari utilizzati:
le eccellenze che presentava l’ospedale dell’Aquila sono state tutte recuperate, a queste si va ad aggiungere una nuova Tac e una nuova risonanza magnetica oltre al pronto soccorso pediatrico che verra’ realizzato con le donazioni (2 milioni 300 mila euro) di Sky
“Criterio e logica” di spesa per restituire alla comunità aquilana un’importante risorsa che adeguate evitando un possibile ridimensionamento della stessa.