La scelta di Poste di voler riconsegnare la corrispondenza a firma, non più attraverso un canale dedicato ma attraverso gli uffici postali risulta inadeguata, anche perché il personale non ha ricevuto la formazione necessaria per espletare tale servizio ed i locali, presso i quali è posta in giacenza la corrispondenza, mancano delle giuste dotazioni risultando così inidonei.
Le criticità sono evidenti anche per la cittadinanza perché è costretta a ritirare la corrispondenza in giacenza dal 15 maggio presso il nuovo ufficio di riferimento mentre la posta giacente prima di tale data presso il centro precedentemente stabilito; il disagio è ancor più evidente se consideriamo che ci sono uffici aperti solo alcuni giorni della settimana pregiudicando così la possibilità dei cittadini di poter ritirare la propria corrispondenza nei termini stabiliti.
Per tali ragioni la Slp Cisl e le OO.SS. presenti non hanno ritenuto sufficienti le dichiarazioni aziendali ed annunciano iniziative di contestazione sui territori.
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