PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ha commentato l’esito della perizia tecnica che doveva accertare le responsabilità del crollo del muro di contenimento dell’asse attrezzato del 6 aprile scorso, con il conseguente cedimento della rete fognaria Aca, che ha dato luogo all’emergenza balneazione tuttora in corso a Pescara.Per Sospiri le dimissioni del sindaco Alessandrini sono non solo un’urgenza, ma un dovere morale, un obbligo visto che quel crollo è stato causato dall’incuria, dalla disattenzione, dalla superficialità del Comune-Governo Pd e dell’Anas. Il sindaco dunque non ha messo in atto le misure necessarie per evitare l’incidente e inoltre quel crollo ha fatto collassare la condotta fognaria di via Raiale con lo sversamento di milioni di metri cubi di feci e liquami nel mare.
“Ritengo che la perizia non lasci adito a dubbi di sorta – ha osservato il capogruppo Sospiri -: il crollo del muro e dell’asse attrezzato poteva essere evitato. Da tempo si era aperta una fessura sul manto stradale, che lasciava presagire problemi strutturali, ma i due Enti si sono preoccupati solo di riempire quella fessura, anziché accertare le condizioni di stabilità della bretella stradale, in altre parole hanno somministrato un’aspirina contro la febbre anziché curare la polmonite. Oggi quella perizia è la prova formale della negligenza e dell’incapacità politico-amministrativa della giunta Alessandrini di cui negli ultimi mesi abbiamo avuto testimonianze costanti. Ma, soprattutto, in riferimento all’incidente specifico è oggi evidente che il sindaco Alessandrini è doppiamente responsabile di quanto accaduto, una pagina drammatica per l’economia e il turismo pescarese: innanzitutto è responsabile per non aver vigilato e non aver adottato le misure a tutela del territorio, imponendo i lavori di manutenzione straordinaria dell’asse; poi è responsabile per quanto accaduto in seguito a quel cedimento, ossia il crollo della condotta fognaria, lo sversamento in mare, per due mesi e mezzo, di liquami e feci, con il conseguente divieto di balneazione della nostra costa, che lui stesso ha tenuto segreto alla popolazione che, ignara, per giorni si è fatta il bagno tra feci e acido peracetico. Senza dimenticare le bugie, ossia quel sindaco Alessandrini che in Commissione vigilanza al Comune prima, e in Commissione Vigilanza alla Regione poi, ha mentito in maniera disinvolta, affermando di aver redatto un’ordinanza di divieto di balneazione il primo agosto ma di non averla mai resa pubblica, menzogna saltata fuori durante il secondo interrogatorio dinanzi al magistrato titolare dell’inchiesta, ovvero l’ordinanza del primo agosto non è mai esistita, ne è stata scritta una il 3 agosto retrodatata, ossia falsificata, per zittire le polemiche politiche. E’ chiaramente assurdo – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri – pensare di continuare a far gestire Pescara, la città più importante d’Abruzzo, da un sindaco che mente alla sua popolazione e che non è in grado di gestire la città a causa della sua impreparazione, inadeguatezza e superficialità. Alessandrini deve lasciare il proprio incarico e su questo chiamo a raccolta tutti coloro che non intendono rassegnarsi alla sua presenza, mi aspetto uno scossone tra tutti i consiglieri comunali, e in particolare quelli di centro-destra, per chiedere in maniera unanime le sue dimissioni immediate”.
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