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Dopo solo 8 mesi dall’inaugurazione crollo parziale del ponticello ciclopedonale Pescara-Spoltore

da Redazione

Lo rende noto il consigliere comunale Vincenzo D’Incecco che si chiede chi lo abbia collaudato e  chi abbia verificato   la corretta esecuzione delle opere

Pponte crollatoESCARA – I lavori per il ponticello ciclopedonale  che collega Pescara a Spoltore, a ridosso degli impianti Vemac, zona motorizzazione civile, erano così  presentati dal sindaco Alessandrini:

“I lavori prevedono il completamento della pista ciclabile su via Francia, al confine con Spoltore, nonché il completamento del ponte ciclopedonale su Fosso Grande, che consentirà l’attraversamento in piena sicurezza e sostenibilità

Il discorso sulla sicurezza era ribadito dal vicesindaco Del Vecchio che diceva:

“Si tratta di interventi che sono attesi da troppo tempo, come attesi erano i lavori di manutenzione straordinaria del Fosso a cui la nostra Amministrazione ha dato slancio per la sicurezza del territorio in mezzo a cui scorre”.

Ora il ponticello ciclopedonale , inaugurato lo scorso 8 agosto, è franato sotto l’azione dell’erosione e degli smottamenti che lo hanno reso inagibile, mandando in fumo un investimento di oltre 200mila euro ed  è di nuovo vietato a ciclisti e pedoni per evidenti ragioni di rischio.

Foto crollo a PescaraIl Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Vincenzo D’Incecco rende noto l’accaduto e annuncia la richiesta di  un sopralluogo della Commissione Lavori pubblici sul posto per capire come sia possibile che un ponte crolli dopo appena 8 mesi dalla sua realizzazione.

“Dire che siamo dinanzi a una beffa è un eufemismo – ha commentato il Vicecapogruppo D’Incecco -. Quell’opera sfortunata è iniziata tra il 2008 e il 2009, con l’assessore alla Mobilità Antonio Blasioli, seconda giunta D’Alfonso il quale addirittura inserì l’iniziativa tra le opere della ‘sicurezza stradale’.

In realtà quel ponticello ciclopedonale che, attraversando Fosso Grande, completamente in legno, avrebbe dovuto collegare i due comuni di Pescara e Spoltore non è riuscito a vedere la luce per via di un lungo e spinoso contenzioso che si è aperto tra Comune e l’impresa appaltatrice, contenzioso che, dopo i vari gradi di giudizio, si è chiuso solo nel 2015.

Risolta la pratica, è stato proprio l’attuale assessore alla Mobilità, all’epoca ancora Presidente del Consiglio-Giunta Alessandrini, Blasioli a volere il suo completamento, quasi a chiudere il cerchio di un periodo amministrativo.

E il sindaco Alessandrini lo ha accontentato, buttando altri 140mila euro circa sul progetto, dopo quelli spesi otto anni prima:

foto inaugurazione Pontequattro mesi di lavori, che l’ex assessore Del Vecchio ha sbandierato in pompa magna, ritenendoli tempi record, e l’8 agosto 2016 tutti ricordiamo la gioiosa inaugurazione di quel ponticello, con l’incontro scenografico dei due sindaci, Alessandrini da Pescara e Di Lorito da Spoltore che, in sella alle rispettive bici, hanno fatto lo storico ‘incontro’ in mezzo al guado, a metà ponte, tra pacche sulle spalle, strette di mano e tanti sorrisi, sicuramente un momento epocale per i due comuni.

E invece, sono bastati 8 mesi e qualche pioggia, per veder crollare il sogno:

molti cittadini se ne stanno accorgendo solo ora che il bel tempo ha permesso di riprendere le bici per una passeggiata spensierata, ma sembra che già alcune settimane fa parte del ponticello e della relativa pista ciclabile, che da Pescara si inoltra verso est, è crollata, franata sotto uno smottamento che ha fatto di nuovo emergere i sottoservizi che attraversano il ponte, oggi completamente scoperti.

Foto crollo ponteIn poche parole, a oggi buona parte del percorso è inagibile, impraticabile, anche se nessuno ha pensato di segnalare il pericolo sistemando una semplice transenna a impedire l’accesso nella zona franata nel sottostante Fosso Grande.

E soprattutto questa volta non c’erano sindaci in bici, né sorrisi né pacche sulle spalle per denunciare quella che è una vergogna politica e amministrativa – ha sottolineato il Vicecapogruppo D’Incecco -:

com’è possibile che un’opera costata circa 200mila euro crolli dopo appena 8 mesi dalla sua realizzazione?

Chi ha firmato i collaudi dell’opera e del ponticello ciclopedonale certificando la corretta esecuzione delle opere e la transitabilità della struttura?

Foto crollo ponte ciclopedonale PescaraE perché a oggi nessuno ha segnalato il disastro, al fine di attivare le procedure di risanamento e di risarcimento anche nei confronti della ditta esecutrice?

Ovviamente vogliamo vederci chiaro e andremo a fondo della vicenda: intanto porteremo sul posto la Commissione Lavori pubblici per capire cosa sia accaduto e perché. Quindi faremo accesso agli atti per capire dove sia l’errore.

E vedremo se durante il sopralluogo, vuoi mai, incontreremo di nuovo i sindaci di Pescara e Spoltore a scambiarsi pacche sulle spalle per un ponte crollato dopo 8 mesi dalla sua inaugurazione”.