“Grazie ai cittadini di questa splendida città, grazie all’Amministrazione – così il presidente Daniele Carozzi – Pescara ci sta regalando un’accoglienza davvero bella”
PESCARA – Con la corsa della Fanfara e del corteo dei Bersaglieri ieri mattina è arrivato a Palazzo di Città il Medagliere del corpo, vetrina delle decorazioni e del coraggio che racconta la storia dei fanti piumati di tutta Italia.
Ad accoglierlo il sindaco Marco Alessandrini con il Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Daniele Carozzi, attorniati dal Prefetto, Questore, Presidente del Consiglio Comunale e tutte le autorità Civili e militari.
Una consegna dai Bersaglieri al Comune che terrà in custodia il Medagliere fino allo “sfilamento” di domenica.
Alla cerimonia è seguita l’esibizione della Fanfara di Casoli che ha fatto rieccheggiare l’Inno d’Italia e le canzoni storiche dei Bersaglieri dentro e fuori Palazzo di Città.
“Pescara è felice di accogliervi e di custodire la vostra storia, mettendola nel posto più prezioso che abbiamo, la Sala del Consiglio Comunale, la casa della città – così il sindaco Marco Alessandrini – E’ una storia che racconta gli uomini, ma che racconta anche noi e i valori a cui dobbiamo ispirarci, mettendoli nelle nostre vite, come hanno fatto tanti bersaglieri. Per questo ho pensato che dovessimo accogliere il medagliere con disciplina e onore, che sono concetti laici a cui dovrebbe ispirarsi chi ha responsabilità pubbliche e chiunque spende la sua vita per la nostra società.
La città ringrazia i Bersaglieri per questa presenza e ricambia con tutto l’affetto di cui siamo capaci, è un momento di allegria di cui c’è tanto bisogno, è un momento imperdibile anche per la nostra economia. La storia del Corpo è gloriosa, fino a domenica la si può ammirare in una mostra temporanea che abbiamo allestito al Museo Vittoria Colonna, dove ci sono documenti e reperti che invito tutti a vedere, perché sono toccanti. Lo è la bicicletta di Enrico Toti, per esempio, dotata di una stampella particolare che gli consentiva di usarla pur essendo privo di una gamba. Nonostante la menomazione Toti partecipò a varie azioni militari e morì durante una di queste a 33 anni, sapendo di andare verso la morte lanciò la sua stampella verso il nemico.
E’ stato bello assistere alla cerimonia dell’alzabandiera, guardare il Tricolore salire lento verso il cielo, accompagnato dalle note dell’Inno di Mameli, richiama quel senso di appartenenza alla comunità, un senso di Patria che non è una parola retorica, ma da riattualizzare ricordando che siamo un grande Paese. Un Paese che si risolleva sempre ad ogni crisi, che è stato in grado di superare Caporetto, la ricostruzione dopo le guerre, il terrorismo degli anni ‘70, lo stragismo mafioso degli anni ‘90 e che oggi vuole andare avanti e guardare al futuro senza paura”.
“Grazie ai cittadini di questa splendida città, grazie all’Amministrazione – così il presidente Daniele Carozzi – Pescara ci sta regalando un’accoglienza davvero bella. Voi custodirete la nostra storia, i nostri valori, i nostri eroi di tutte le guerre nazionali, le loro medaglie, la loro vita, i loro curriculum e non possiamo dimenticarlo. Io vorrei dire che il motto “i bersaglieri rispondono” è una filosofia di vita che riesce a trasferire i valori militari in quelli civili, vaori che creano cittadini migliori: cittadini virtuosi, rispettosi delle istituzioni.
A tale proposito vorrei ricordare che l’ultima medaglia al valore militare è stata data al bersagliere Giuseppe La Rosa che in Afghanistan ha fatto da scudo con il suo corpo per salvare da un ordigno i suoi compagni. Questo significa solidarietà, disponibilità, valori aurei e questi valori di autodisciplina e consapevolezza, di senso del dovere e sacrificio, voglia di trasmetterli e lavorare in staff, arrivano da quel servizio obbligatorio di leva che io chiedo di ripristinare, perché dà una marcia in più nell’esistenza per non scoraggiarci e per avere sempre il coraggio di fare.
Sono giorni fantastici, Pescara è una città fantastica almeno quanto i suoi cittadini. Ci state dando un calore, un’amicizia, una vicinanza davvero encomiabili. Viva Pescara, viva i Bersaglieri viva l’Italia”.