PESCARA – L’assessore Giacomo Cuzzi: “Leggo con grande stupore la nota mandata alla stampa dal segretario dei pensionati Spi Cgil di Pescara, Paolo Castellucci, che invita a fare una “riflessione” sull’inapplicabilità della tassa di soggiorno alla nostra città.
Mi preme tranquillizzarlo circa il rispetto delle procedure amministrative adottate dal Comune di Pescara, che dopo un’estenuante discussione durata ben 12 giorni in Consiglio Comunale, hanno portato all’approvazione della delibera che ha introdotto la tassa di soggiorno.
Nel merito, la legge di Stabilità 2016 prevede che per gli Enti locali che si trovano in situazioni di predissesto o di dissesto, non venga applicata la sospensione dell’efficacia delle deliberazioni degli Enti Locali, nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali.
Ad ulteriore chiarimento di quanto previsto dall’art. 1 comma 26 della legge di Stabilità 2016, il sindaco il 24 febbraio scorso, per il tramite del Comitato delle Autonomie Locali, ha chiesto un parere alla Corte dei Conti sezione Controllo per l’Abruzzo, la quale, a differenza di un precedente parere espresso riguardante il Comune di Giulianova, il 10 marzo ha stabilito che la decisione appartiene alla libera determinazione dell’organo comunale. Ad ulteriore conforto di quanto sopra detto, oltre che gli uffici comunali preposti, lo scorso primo aprile il Collegio dei Revisori dei Conti ha anch’esso espresso parere favorevole “in quanto misura di sostegno delle risorse del piano di riequilibrio”. Passaggi che sono agli atti della delibera passata in Consiglio martedì.
Volendo superare la sterile polemica sulla legittimità dell’atto, va anche ribadito che sul punto c’è stata un’ampia concertazione con le categorie interessate, nonché condivisione di un percorso iniziato un anno fa. Un cammino che ha portato alla stesura del piano marketing e delle azioni che verranno finanziate da questo introito, tutte tese al rilancio della vocazione turistica e attrattiva della città.
Detto questo immagino che il “buio” che intende Castellucci sia quello della politica che negli anni ha dimenticato di programmare e di investire in un settore strategico come il turismo. Sono invece convinto che investire nuove risorse provenienti dall’esterno, senza gravare sulla comunità pescarese e con l’unico scopo di attivare l’economia turistica, rappresenti invece una “luce” per il presente e il futuro della nostra città”.
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