ORSOGNA (CH) – Sono partiti in cento da New York per festeggiare a Orsogna (Chieti) il matrimonio di due giovani di origine italiana nati e cresciuti ad Astoria, quartiere che ha accolto gran parte degli orsognesi emigrati nella Grande Mela.
Il legame con la terra d’origine è ancora oggi così forte, anche tra i giovani che in Italia non hanno mai vissuto, da avere spinto Lena Carlucci, avvocato, e Steve Tricarico, commercialista, entrambi 32enni, a dire il fatidico sì nella stessa chiesa in cui si erano sposati gli antenati di Lena.
Difficile immaginare un atto di amore più grande per le proprie origini, reso ancora più significativo dalla disponibilità di amici e parenti a partecipare a una sorta di “esodo biblico” per non mancare all’appuntamento.
Lena Carlucci è figlia di Tony, orsognese emigrato a New York negli anni Settanta, e di Anna, originaria di Cassino; mentre i genitori di Steve Tricarico sono Tony e Nancy, originari della Calabria.
L’anno scorso i due giovani erano stati in Italia per il matrimonio della sorella della sposa, celebrato a Firenze. Nell’occasione avevano visitato Orsogna e se ne erano innamorati entrambi, decidendo che proprio qui si sarebbero sposati, senza alcun dubbio. Le nozze sono state celebrate dal parroco di Orsogna, don Giuseppe Liberatoscioli.
Lena e il suo papà all’ingresso della Chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari hanno trovato ad accoglierli anche il sindaco di Orsogna, Fabrizio Montepara, il quale ha espresso gli auguri dell’intera cittadinanza agli sposi e agli ospiti statunitensi, che ha ringraziato per “avere scelto di celebrare qui il matrimonio, a sottolineare il legame indissolubile tra gli orsognesi d’Abruzzo e d’America. E’ un riconoscimento importante alla bellezza del nostro paese, luogo incantevole per le nozze, e allo spirito di accoglienza della nostra comunità – ha detto Montepara -. Mantenere saldi rapporti e lavorare in simbiosi con i nostri compaesani negli Usa è fondamentale per l’intero Abruzzo ed è compito di noi amministratori favorire iniziative sociali ed economiche che ci consentano di lavorare insieme”.
Su 140 persone presenti in chiesa, un centinaio arrivavano dagli Stati Uniti. Alcuni sono partiti una settimana fa e hanno approfittato per visitare l’Abruzzo e altre regioni italiane. Gli altri sono giunti appositamente a Orsogna dove si tratterranno ancora qualche giorno.
Alcuni sono ospiti in casa di parenti, altri hanno trovato accoglienza negli alberghi e bed and breakfast del paese. Dopo la cerimonia, amici e parenti sono andati tutti insieme a festeggiare in una elegante struttura di Orsogna, con le modalità e i tempi indicati dalla tradizione.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter