D’Alfonso e i nodi dell’Abruzzo

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PESCARA – “Abruzzo una questione di nodi”. E’ questo il tema centrale del convegno dedicato interamente alle infrastrutture della regione: porto, ferrovia e autostrade; che si è svolto ieri pomeriggio nella Sala dei Marmi della Provincia di Pescara.

Al dibattito promosso dall’Associazione Abruzzo in concerto, Tempo Reale e Associazione 360° Pescara, hanno partecipato l’economista Mario Baldassarri, senatore di Futuro e Libertà e presidente della commissione Finanze al senato, Claudio Ruffini consigliere regionale del PD, l’Assessore ai Trasporti della Regione Abruzzo Giandomenico Morra, Umberto Noli redattore del progetto di Sviluppo del porto di Ortona, Igino Lai, direttore generale della Strada dei Parchi, e anche Umberto Sgambati, amministratore delegato Proger, il senatore del PD Giovanni Legnini, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e l’ex Sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso.

Ad aprire il dibattito è stato l’Assessore Regionale ai Trasporti Giandomenico Morra:

La vera battaglia è quella per la ferrovia Roma-Pescara si farà il possibile per inserirla nel Piano del Sud ricordando che, il 20 dicembre 2010, la Regione ha approvato il piano regionale dei trasporti.

Interessante l’intervento del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio:

La fondovalle del Sangro è ancora incompleta. Bisogna sprigionare progettualità e rivolgo un appello a siglare un’alleanza tra le istituzioni per far in modo che gli investimenti tornino nella Regione.

Dopo il presidente della Provincia di Chieti, è stato il senatore del PD Giovanni Legnini, che si è rivolto a Mario Baldassarri:

Lei, è venuto qui facendo l’Asse attrezzato. Quella strada, per lei, può essere a pagamento come sta per accadere? Sarei a favore del pedaggio per un raccordo autostradale ma non per una strada urbana.

Poi, è la volta dell’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso:

occorre una figura univoca responsabile delle infrastrutture. Così se qualcosa non va, c’è di sicuro una persona alla quale rivolgersi, una persona che prenda decisioni come i commissari ad acta…e che non si dica che non rispetti la legge.

D’Alfonso si rivolge a Morra consigliando:

fai, programma, elabora, progetta, scavalca le appartenenze politiche in modo da tale da arrivare ad una legge obiettivo, nella quale mettere in scaletta tutte le opere da realizzare.

Per D’Alfonso c’è spazio anche per un’altra:

grande e vera infrastruttura: la Rete. La frontiera dell’Hi-tech va programmata, non è possibile che in alcune zone dell’Abruzzo internet sia lentissimo. L’Europa acconsentirà solo ad investimenti che renderanno il nostro territorio più facile, più veloce, anche per questo io sono per la liberalizzazione del sistema ferroviario: non dobbiamo perdere l’opportunità dell’iniziativa privata. Bene, adesso invito ad arrivare alla legge obiettivo regionale che acceleri le procedure e individui figure univoche per realizzare le infrastrutture. Il porto di Ortona? Riconosciamo la centralità ma facciamolo dialogare con le strade. Ma è anche per la velocità e per la rete che un territorio viene preferito a un altro: si può andare a Scanno ad ammirare i costumi tradizionali, ma se si vuole lavorare a Scanno c’è bisogno della tecnologia.

L’intervento conclusivo del convegno è stato affidato a Mario Baldassarri, presidente della commissione finanze del Senato, nonché ideatore del progetto Quadrilatero Marche e Umbria:

Io ho un grande sogno, realizzare il quadrilatero dell’Abruzzo, ciò che abbiamo fatto con le Marche e l’Umbria; dobbiamo realizzarlo anche con le Marche e l’Abruzzo.

Pubblicato da
Rita Consorte

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