PESCARA – Ieri mattina il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso ha presentato nella Sala Blu della Regione, il rapporto 100 giorni di Funzione Abruzzo: “ Quattro Giunte regionali sono state demolite, sanzionate, bocciate” dagli elettori. Un giudizio che secondo il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, non ha “riguardato solo l’operato degli eletti ma anche la forma di organizzazione della Regione“. Per questo è necessario cambiare “stile, aggredire i problemi e davanti ai fatti lasciarsi affascinare dall’automatismo reattivo, con procedure di qualità“.
Per il bilancio dei 100 giorni di attività di Governo regionale, D’Alfonso, accompagnato dagli assessori, dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pancrazio, dai Capigruppo, si è soffermato sulla differenza di “stile della nuova Giunta che ha consentito di raggiungere obiettivi fondamentali e rilevabili”. Per il Presidente ciò che è stato ottenuto in termini di risultati ha risposto a “due domande di fondo: come costruire una Regione Funzione e non finzione e cosa fare per essere legittimati“. Tra i segnali di cambio di “stile” D’Alfonso ha elencato le modalità di nomina dei tanti manager, che dovranno essere collocati negli enti partecipati: “Non solo il curriculum prenderemo in considerazione, che varrà il 40 per cento della valutazione- ha detto – ma anche la piattaforma che sapranno indicare e la liquidazione avverrà soltanto dietro verifica del rilevato”.
Per il Presidente è di tutta evidenza anche un disinteresse verso “gli spazi vuoti delle nomine”, così come le spese di progettazione e direzione lavori non potranno superare il due per cento dell’intero appalto. Il Presidente ha anche annunciato novità nel cammino della squadra di Governo che “non rimarrà agghiacciatamente uguale a se stessa. Rivedremo le deleghe, preciseremo qualità e quantità in capo ad alcune figure della Giunta“, anticipando che ci sarà il “giusto riconoscimento per l’avvocato Andrea Gerosolimo”, capogruppo di Abruzzo civico. Intanto, proprio Gerosolimo dovrà occuparsi di organizzare all’Abbazia Celestinana di Sulmona un “combattimento tematico” con pensatori ed intellettuali. Sarà come una Leopolda o qualcosa di piu? “, ha specificato. “E’ mia intenzione nominare al vertice del Comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) l’avvocato Tommaso Navarra, attuate difensore di parte civile al processo sulla discarica di Bussi“. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, rispondendo ad una domanda sul futuro del Comitato Via alla luce dello stop dell’attività dopo la sospensione dal servizio dell’attuale responsabile. “Dovremo naturalmente vedere le compatibilità di legge, ma la mia volontà e’ di chiedere la collaborazione dell’avvocato. La nuova composizione – ha aggiunto il presidente del Giunta regionale – terrà conto delle competenze dei membri che non dovranno avere antipatia verso le sensibilità ambientaliste, ma questo non vorrà dire che il nuovo Comitato sarà una sorta di officina del no”. Nel parlare della riforma della macchina amministrativa della Regione Abruzzo, “un miracolo che abbiamo portato agli abruzzesi nel giro di due mesi”, il Presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso ha sottolineato che “allo stato è alto il numero dei dipendenti che attualmente lavorano nell’Ente Regione” e che è necessario un ulteriore passaggio di razionalizzazione della macchina amministrativa . “In questo senso – ha detto D’Alfonso- non è escluso che possiamo pensare a forme di collaborazione con gli enti locali e con i comuni, mediante specifiche convenzioni, per il trasferimento di personale in eccedenza dalla Regione Abruzzo in favore di quegli enti che vorranno aderire alle convenzioni”. “Due giorni per confrontarci e per darci i voti”. Con questo obiettivo primario Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha lanciato, nel corso della conferenza stampa, la “Leopolda d’Abruzzo” che dovrà tenersi presso l’Abbazia celestinana di Sulmona. “Una due giorni – ha detto – nella quale chiameremo a raccolta le intelligenze e pensatori italiani per confortarci con loro sul futuro di questa regione. Ma accanto a me ci dovranno essere tutti gli assessori e tutti i vertici amnistrativi della Regione Abruzzo per parlare di programmi e prospettive ma soprattutto per dare misurabilità a quanto fatto finora. L’Abbazia celestiniana sarà dunque la nostra sede di confronto e di combattimento tematico”.