Le donne, rintracciate a seguito di perquisizioni eseguite a Ferrara e Pescara in collaborazione con l’omologo ufficio investigativo, sono state arrestate in esecuzione di misure cautelari proposte dalla Dda di Bologna e accusate di concorso in prostituzione minorile e favoreggiamento e sfruttamento aggravati.
L’organizzazione accompagnava le ragazze fino a una localita’ oggetto di approfondimenti e le imbarcava per l’Italia promettendo una sistemazione lavorativa, con cui avrebbero ripagato il costo del viaggio. Qui scoprivano che il lavoro non esisteva e che per saldare il debito avrebbero dovuto vendersi in strada. Il contratto veniva sancito con un rito woodoo, con cui si impegnavano a restituire l’equivalente di 30mila euro.
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