“E’ stato un pomeriggio molto coinvolgente” -ha dichiarato Cristiano Marcucci- “nel clima davvero fecondo, si coglieva un grande interesse da parte di tutti non solo per la tematica prescelta, il viaggio trattato da diversi autori europei, ma per l’interesse incentrato sul viaggio interiore di ognuno di noi” – ha continuato – “durante l’incontro sono riuscito a cogliere la motivazione e la profondità. E’ l’energia che fa la differenza. Oltre il mood mi è piaciuto il format, assolutamente moderno, con delle belle chiavi di lettura. Un’esperienza decisamente positiva” -ha concluso.
Tra le letture ad alta voce: la novella “Il viaggio” di Pirandello, “Le città invisibili” di Italo Calvino, la poesia “Itaca” di Costantino Kavafis, uno stralcio del testo di Alessandro D’Avenia “Resisti, cuore”, “Eleanor Oliphant sta benissimo” della scrittrice scozzese Gail Honeyman, l’albo illustrato “Il buon viaggio” con relativa proiezione delle immagini. Sono stati inoltre proiettati alcuni video esplicativi: “Tour tra i libri” che rappresenta un viaggio tra i libri letti dal gruppo di lettura Silvi Book Club e un video su “Morte a Venezia” di Thomas Mann.
“Con piacere ho registrato il coinvolgimento e l’emozione dei presenti”- ha sottolineato Annarita Bini- “che si sono lasciati trasportare in un “viaggio” ideale attraverso il tempo e i legami indissolubili con la nostra storia culturale. Hanno contribuito grandemente il raffinato e raccolto spazio teatrale dell’Associazione Ad Hoc e l’atmosfera magica creata attraverso anche le immagini delle pagine dei libri e suggestivi sfondi che hanno arricchito di senso di quanto veniva proposto agli spettatori”.
Paola Di Renzo, Rettore del Convitto “G. B. Vico” di Chieti ha colto l’occasione per ufficializzare l’ingresso dell’Associazione SmartLab Europe come partner associato della Rete BIBLIARS delle biblioteche scolastiche regionali, di cui il Convitto è scuola polo. Nella seconda parte, dedicata all’incontro con l’autore, Cristiano Marcucci si è raccontato attraverso il suo libro “Dannati”: un’occasione imperdibile quella del 25 marzo perché rappresenta simbolicamente l’inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Una vera e propria esplorazione introspettiva mediante un viaggio interiore sui vizi capitali simboleggiati dall’Inferno della Divina Commedia, la conoscenza dei vizi capitali visti come la tradizione cristiana li ha elaborati e come Dante ce li ha riconsegnati.
Gli stessi vizi capitali si possono trasformare in virtù nascoste. La narrazione dantesca si interseca perfettamente con la vicenda personale dell’autore come esperto di relazioni e coglie lo spunto per affrontare l’inferno che è in ognuno di noi fatto di blocchi, limiti e storture umane. Una giornata dedicata al sommo poeta che, attraverso l’incanto e la potenza della sua poesia racchiusa nella Commedia si svela all’uomo “un cammino spirituale non oppressivo ma capace di liberare la nostra umanità più profonda”. La giornata è stata un’occasione per promuovere la diversità linguistica e la ricchezza culturale della letteratura europea.
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