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“Danza di mani parlanti”, l’evento di artigianato teatrale

da Redazione

danza di mani parlantiSi svolgerà oggi in piazza della Rinascita dalle 9 alle 24

PESCARA – Presentato ieri l’evento Danza di mani parlanti. Una performance di artigianato teatrale che si svolgerà oggi, giovedì 17 settembre dalle ore 9.00 alle ore 24.00 in piazza della Rinascita. Alla conferenza hanno partecipato l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, gli organizzatori Zaira Fusco e Marco Passerini, Fiore Zulli regista, Walter Zuccarini come rappresentante degli artigiani e Carla Robertson per i costumi.

“Un evento innovativo – dice l’assessore Giovanni Di Iacovo – e molto intenso che segnerà una trasformazione completa e caleidoscopica nelle manifestazioni previste in centro città, tale da diventare un appuntamento fisso, da ripetere. L’evento porterà a Piazza Salotto qualcosa di mai visto: artigianato, teatro, danza e una riflessione sulla propria esistenza. Iniziativa nuova ed esperimento interessante con attori che hanno al proprio attivo grandi esperienze teatrali. Domani dalle 9 alla mezzanotte fra stand di artigianato creativo che lavoreranno dalla mattina alla sera, e un allestimento che interagirà con teatro e musica. Tutto questo è reso possibile dall’esperienza di persone abituate a lavora dietro i riflettori, pensando alla qualità del risultato”.

Pescara, al via Danza di mani parlanti“Sarà l’occasione di misurarsi con qualcosa di veramente nuovo – assicura Fiore Zulli, regista dello spettacolo – Perché quello che proponiamo è un incontro di diverse discipline e di artisti che appartengono a diverse esperienze ed è basato sul valore delle mani. Lavoreremo con 23 performer, persone che non hanno direttamente a che fare con il teatro, metteremo in scena corpi che non hanno mai fatto teatro, perché sono degli artigiani che lavoreranno mentre intorno si svilupperà uno spettacolo basato su un testo di Walt Whitman che introduce una riflessione di interpretazione olistica della realtà con cui interagire e misurarsi”.

“Singolare lo spazio scenico costruito con elementi sostenibili – aggiunge Walter Zuccarini – e tessuto in modo simbolico, con la trama delle rappresentazioni che per tutto il corso della giornata ospiterà ad ogni suo angolo. Al centro ci sarà la quinta essenza, una sorta di unione fra terra e cielo fatta di teatro, musica e danza che regalerà uno spettacolo davvero unico”.

“Anche i costumi sono concepiti in modo collegato allo spazio scenico e a testo e musica – sottolinea la costumista Carla Robertson – abbiamo fatto in modo che i costumi potessero uscire dall’essenza di questo evento, diventanto un vero e proprio prodotto di artigianato, ma essenziale, per entrare in simbiosi anche con gli artigiani che prendono parte”.

“Un fine voluto – conclude Zaira Fusco che con Marco Passerini organizza l’evento – tutto questo ci offre un’occasione importante perché abbiamo lavorato con professionisti che non dimenticano l’aspetto umano. La manifestazione è una esaltazione dell’uomo che deve recuperare la sua dimensione, per questo è concepita come un vero e proprio “mandala” per arrivarci ricollegandosi a tutti i suoi elementi”.

 

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