PESCARA – Sono dati che inducono all’ottimismo quelli sulle attività che hanno aperto i battenti nel 2023, dati che generano un saldo positivo con le chiusure. Le cifre in possesso del Comune (Suap) vengono illustrate dall’assessore al Commercio Alfredo Cremonese, che parla di Pescara come di “una città viva, in grado di attrarre investimenti, e che riesce a rispondere in maniera dinamica a una crisi mondiale che ha falcidiato molte attività, a partire dai negozi di vicinato. Il Covid ha avuto un impatto drammatico sul commercio e sull’artigianato, lo stesso si dica dell’aumento impressionante dei costi dell’energia e d’altronde le tante chiusure sono sotto gli occhi di tutti. Ma i dati ci dicono che il tessuto economico pescarese ha le capacità di fronteggiare la crisi e anche di rigenerarsi, senza arrendersi”.
Passando ai dati Cremonese fa presente che le nuove aperture e i subingressi del 2023 sono stati 472 e i dati più consistenti sono quelli delle attività di vicinato, delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, del commercio elettronico, degli acconciatori ed estetiste e delle strutture ricettive. Per quanto riguarda le cessazioni, che sono state in totale 377, i valori più alti riguardano sempre le attività di vicinato, la somministrazione di alimenti e bevande, il commercio elettronico (ma le aperture superano di gran lunga le chiusure), il commercio elettronico (le aperture sono più del doppio delle chiusure) e gli acconciatori ed estetiste. Il saldo tra aperture e cessazioni è più 95.
“La città va incontro a un appuntamento importante, quello della riunione ministeriale del G7 che si svolgerà a Pescara il 24 e 25 ottobre prossimi”, ricorda il sindaco Carlo Masci, “per cui stiamo già lavorando per farci trovare pronti a questo appuntamento e intendiamo far vedere la nostra città nella sua forma migliore, sempre più proiettata verso il futuro. Questa è una occasione formidabile per sostenere tutte le attività di Pescara e sono certo che gli operatori sapranno dare forza all’obiettivo raggiunto e farlo diventare anche un’opportunità. Da parte nostra c’è la determinazione di sempre a sostenere il commercio, nella consapevolezza che gli eventi degli ultimi anni hanno portato molti cambiamenti nelle abitudini dei consumatori, a livello mondiale, e la crisi, purtroppo, non gioca a favore del settore ma Pescara, da questo punto di vista, saprà essere resiliente e pronta a nuove sfide. Con i tanti interventi di riqualificazione avviati dal Comune stiamo creando le condizioni per trasformare il volto di questa città e non dimentichiamo che grazie alla Bandiera Blu abbiamo già dato un altro segnale di rilievo, richiamando un numero sempre maggiore di persone sulle nostre spiagge per dare energia non solo ai balneatori ma anche a tutti gli altri operatori”, dice sempre il primo cittadino.
“Ogni chiusura è un fatto negativo non solo per l’esercente direttamente coinvolto ma anche per la strada dove si trova l’attività”, osserva Cremonese. “Però per avere un quadro completo, a fronte delle chiusure, bisogna guardare anche le aperture perché è il saldo a raccontarci l’andamento di un anno intero, spalmato sui dodici mesi”. Queste le parole di Cremonese, che prosegue: “Il Comune è impegnato a rendere Pescara sempre più bella, vivibile e attrattiva e lo dimostrano i tanti progetti avviati in questi anni e quelli ancora in corso che porteranno alla riqualificazione, tra l’altro, di corso Umberto e piazza Sacro Cuore, nel cuore della città, e daranno un volto nuovo al waterfront fluviale, all’inizio del nostro lungomare, che d’estate diventa una calamita per pescaresi e turisti.
Tante le iniziative firmate dalla giunta del sindaco Masci che sapranno attrarre nuove imprese, ne sono certo, nonostante siano molteplici i fattori che non giocano affatto a favore del commercio di vicinato e delle piccole attività: penso all’aumento generalizzato registrato nelle bollette e alla concorrenza del commercio on line che si fa sentire sempre più anche sul nostro territorio. Per quanto ci riguarda siamo da sempre vicini alle associazioni di categoria e, personalmente, ho portato tutti i temi legati alla crisi ai tavoli regionali e anche ai tavoli nazionali, proprio d’intesa con le associazioni di categoria. I dati dello scorso anno, però, ci spingono a continuare a lavorare nella stessa direzione certi che Pescara saprà dare il meglio di sé”.