Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha evidenziato il dato positivo in conferenza stampa
PESCARA – 512 mila posti di lavoro. Questo il dato positivo evidenziato dall’analisi condotta dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e reso noto in conferenza stampa dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.
Un dato relativo al terzo trimestre del 2017 che per la Regione rappresenta il miglior risultato raggiunto dal lontano 2002 (+ 59,2 per cento). Una differenza del + 6,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (482 mila occupati nel terzo trimestre 2016). Raggiungendo, quindi, una differenza di + 30 mila occupati ed una differenza di – 5 mila disoccupati.
In conferenza stampa il presidente D’Alfonso ha spiegato i dati messi a disposizione dall’Istituto evidenziando gli obiettivi che la Regione intende raggiungere nei prossimi 19 mesi.
“Siamo soddisfatti e consapevoli che non sono finiti i problemi – ha affermato il presidente – che c’è molto lavoro da fare, ma è fuori di dubbio che questo dato che è 512 mila occupati è un dato che premia e che ci incoraggia ad andare avanti e ci dice che l agenda va ulteriormente arricchita e resa ambiziosa.
Dalla nostra parte abbiamo la consapevolezza di quello che c’è da fare, delle urgenze e abbiamo 2,5 miliardi di euro da investire e da rendere ai cantieri. Io chiederò a tutti i funzionari della Regione, ai miei collaboratori, ai miei colleghi a partire da Paolucci, a Gerosolimo, a Lolli a Camillo D’Alessandro, agli altri assessori e consiglieri regionali che dobbiamo velocizzare la cantierizzazione di tutte le risorse che abbiamo guadagnato in questi 40 mesi.
In 40 mesi abbiamo creato un aumento di + 53 mila occasioni di lavoro, puntiamo a raddoppiare questo nei prossimi 19 mesi. Noi dobbiamo lavorare sia sul versante di chi il lavoro lo ha perso, sia sul versante di chi il lavoro non lo ha mai incontrato e si chiamano inoccupati, lavorando sia sull’offerta formativa di orientamento che arricchisca lo zainetto individuale di ciascuno in maniera tale che sia occupabile all’occhio e al giudizio dell’impresa.
Dall’altra parte dobbiamo aiutare l’impresa a renderla internazionale, competitiva, moderna e innovativa, capace di ricerca e sviluppo irrobustendola anche sul piano finanziario.
Abbiamo le risorse per fare questo, ci serve adesso la determinazione per decidere, io non sono più disposto a ricevere ogni giorno 8-9 diffide da parte di questo o dell’altro che mi dice di non fare.
Com’è noto non mi fermo davanti a nulla perché ho un patto con i cittadini abruzzesi di fare accadere le cose, di aprire i cantieri e di spingere l’economia in avanti.io credo che sono tre le risorse per lo sviluppo e la crescita, una di queste è la risorsa finanziaria che noi abbiamo nella misura di 2,5 miliardi di euro, la seconda risorsa è quella normativa che ci deve consentire di semplificare fino all’azzeramento delle procedure, noi avremo una zona speciale per l’Abruzzo e per le aziende abruzzesi.
La terza risorsa è composta dalle idee: la qualità delle idee e delle imprese e la qualità delle idee dei nostri ragazzi, delle risorse umane. Noi dobbiamo lavorare su queste tre risorse coniugandole e ci dobbiamo assumere le responsabilità senza avere paura. Per troppi anni in passato in questa regione c’è stata la signoria della paura”.