Teramo

De Berardinis e Artemia edizioni ospiti degli Alpini ad Ascoli

Condividi

Lo scorso agosto con gli Alpini di Feltre e Caoria ha raggiunto quota di 2494 m s.l.m. per ricordare suo nonno, il Caporale Alpino del 7° reggimento Alpini – battaglione Feltre, Carlo De Berardinis

MOSCIANO SANT’ANGELO (TE) –  L’Artemia editrice diretta da Maria Teresa Orsini e Walter De Berardinis, coautore del libro “Quado c’era la guerra” con l’interessante ricerca dei 122 caduti giuliesi della Grande Guerra, sono stati inviati al raduno (ad Ascoli Piceno dal 30 settembre al 2 ottobre 2016) delle sezioni del 4° raggruppamento Centro – Sud – Isole degli Alpini da Nicola Mione, vice Presidente della Sezione ANA di Feltre. Sabato 1 ottobre, in quest’occasione, la delegazione feltrina renderà omaggio al loro concittadino, Angelo Zannettelli, ucciso ad Ascoli e lì sepolto nel periodo della lotta al brigantaggio (proprio a Zannettelli è dedicata la caserma degli alpini di Feltre).

In concomitanza con gli amici di Feltre, verrà presentato il libro e ricordato il nonno dell’autore, Carlo De Berardinis, morto a Caoria di Canal San Bovo (TN), il 15 settembre 1917 con il 7° reggimento Alpini – battaglione Feltre – 64° compagnia. Walter De Berardinis, recentemente, è stato ospite dell’Associazione Nazionale Alpini di Caoria con la collaborazione delle sezioni di Trento e Feltre in occasione del 100° anno della conquista del Monte Cauriol in cui morì proprio Carlo De Berardinis. Durante i due giorni rievocativi, l’autore del libro ha partecipato alla scalata del Monte Cauriol fino ad arrivare alla cima (quota 2494m s.l.m.), ricalcando lo stesso sentiero della compagnia del nonno (la 64° del Feltre); al termine della scalata, sulla cima, sono state disperse delle zolle di terra portate direttamente dall’Abruzzo con la precisione dai comuni di Bellante (luogo natio), Cologna Paese (luogo dove viveva con la giovane moglie Grazia Di Bonaventura) e Giulianova (dove morì sua moglie), successivamente lo stesso “rito” è stato fatto nel Cimitero Militare di Caoria di Canal San Bovo (TE). Momento toccante dei due giorni storico-culturali è stata la presentazione del libro con il ricordo dei caduti Alpini giuliesi: Domenicantonio Di Donato, 7° Alpini-batt. Cadore; Domenico Marcozzi, Ferdinando Mastrilli, Angelo Sacchini e Pasquale Rossi del 7° Alpini; Antonio Rosci e Gaetano Stacchiotti del 5° Alpini – battaglione Edolo; poi la consegna delle targhe commemorative di ringraziamento per aver accolto nel proprio comune le spoglie del caduto realizzate dalla famiglia De Berardinis in collaborazione con il Sindaco del Comune di Bellante, Giovanni Melchiorre, donate al Sindaco di Canal San Bovo, Albert Rattin e a Luigi Caser, Presidente dell’ANA Caoria. Anche le Associazioni Culturali di Roseto degli Abruzzi, Terra e Mare e Circolo Filatelico e Numismatico, rispettivamente rappresentate da Luciano Di Giulio e Emidio D’Ilario hanno contribuito donando la pubblicazione «La cartolina racconta la storia della città» e Maurizio Dattoli delle librerie Ianni di Giulianova con delle pubblicazioni sulla città.

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter