Il Presidente del Delfino Pescara esalta il tecnico e spazia a ruota libera tra ambizioni e mercato esaltando il numero 92 biancazzurro
PESCARA – Un De Cecco visibilmente soddisfatto dopo la rocambolesca vittoria del Pescara sul Portogruaro, parla a tutto campo di Di Francesco, Inter, mercato, infortuni e Verratti, giocatore cui riserva parole al miele, pronosticandogli un grande futuro.
La prima battuta di Don Peppe riguarda proprio Di Francesco:
Eusebio (così lo chiama il presidente ndr) è stato bravissimo a rimotivare una squadra che alla fine del primo tempo sembrava allo sbando. E’ stata una rimonta epica. Io stesso alla fine del primo tempo non mi sarei aspettato di rivedere gli stessi 11 in campo. Invece Eusebio ha ricompattato la squadra che scesa in campo nella ripresa con maggior determinazione.
Parlando di Di Francesco, Don Peppe non lesina neanche una battuta sull’Inter, esaltando il suo allenatore e lanciando una stoccata a Benitez.
La differenza maggiore in questo momento tra Pescara e Inter è l’allenatore. Di Francesco un grande tecnico, Benitez no
afferma il numero uno biancazzurro.
Parlando di Inter, non si può non fare riferimento agli infortuni accorsi ai nerazzurri e che attualmente colpiscono anche il Pescara, ultimo quello di Stoian.
De Cecco si dice:
Preoccupato perchè quando hai 2 punte infortunate su 3, oltre ad altri acciaccati vari bisogna stare attenti.
Proprio da questa constatazione parte la riflessione sul mercato. Prima per il presidente fa una premessa:
La situazione delle società di B e Lega Pro tutt’altro che rose. Noi quindi vogliamo mantenere anzitutto sano il bilancio. Se a gennaio riusciremo a piazzare i giocatori che oggi sono in esubero (D’Alterio, Camorani e Zappacosta ndr) certo i soldi incassati li investiremo sul mercato. Sempre se Lucchesi e Delli Carri reperiranno sul mercato giocatori della stessa qualità di qualità superiore a quelli che abbiamo in rosa. Spendere tanto per spendere non ci interessa.
Anche sulle ambizioni del Pescara, De Cecco ha le idee chiare:
Questa l’unica società di serie B dove il risultato è secondario rispetto al gruppo e ai suoi valori. Attualmente abbiamo 22 punti, speriamo, modestamente parlando, di girare a 26 punti. Dico modestamente perchè abbiamo da recuperare la gara col Frosinone. Se vinciamo 26 punt sono una previsione molto modesta. Più in generale credo che questa sia una squadra da metà classifica: per questo non bisogna deprimersi dopo una vittoria o esaltarsi troppo dopo una vittoria. Se le vincessimo tutte andremmo in serie A. Gli alti e i bassi ci stanno.
Un pensiero il Presidente lo dedica anche ai tifosi:
E’ ovvio che preferirei perdere il meno possibile in casa dove siamo sempre sostenuti da 10.000 tifosi e mi dispiace dover dare loro una delusione
La chiusura riservata a Verratti.
Purtroppo credo che rimarrà ancora per poco con noi. Ho paura che lo Stadio Adriatico, inizi a stargli un pò stretto. Quello che ha fatto oggi è da giocatore di classe superiore, da sudamericano. Quello è il vero calcio. L’assist per Cascione per il gol del tre a due è una giocata da calciatore di categoria superiore.