L’Architetto Angelo De Cesare, è stato eletto all’unanimità da tutti i Componenti delle Regioni appartenenti al Mezzogiorno d’Italia ed alle Isole, Presidente del Comitato per i problemi del Mezzogiorno e delle Isole dell’ANCE. La nomina è avvenuta martedì presso la sede dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili sita in Roma.
De Cesare, abruzzese, nato a Chieti nel 1960, è titolare dell’impresa De Cesare Ing. Ulrico S.r.l., storicamente associata alla Confindustria di Chieti e alla relativa Sezione Costruttori. L’impresa di De Cesare, fondata nella seconda metà dell’ottocento, si occupa di realizzazione di OO.PP. (Opere Pubbliche ndr) nel campo dell’Edilizia Civile, Sanitaria, Sportiva e di Restauro Monumentale.
De Cesare è stato in precedenza, tra l’altro, Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori dell’ANCE dal 1997 al 2000.
Si è così espresso dopo la sua nomina:
Assumo questa carica, in un momento particolarmente difficile per l’industria italiana delle costruzioni, e in particolare per chi opera nel Mezzogiorno. Sono convinto, tuttavia, che le capacità, le professionalità e la storia del sistema imprenditoriale sano che opera nelle regioni meridionali costituisca non solo un patrimonio fondamentale per il Paese, ma che da queste imprese e dal sistema associativo che opera sul territorio possano scaturire proposte e progetti in grado di offrire alle istituzioni e anche al mondo politico soluzioni per far ripartire sia il nostro settore che l’economia.
Ma quali sono gli obiettivi del Comitato per i problemi del Mezzogiorno e delle Isole? Così puntualizza:
L’ obiettivo del Comitato, è quello di supportare la presidenza dell’ANCE al fine di assicurare al più presto la messa a punto di una “piattaforma Mezzogiorno” da sottoporre al Governo. Una proposta organica che tenga conto dell’attuale dibattito e soprattutto dei provvedimenti a sostegno dell’economia meridionale che Governo e Parlamento stanno approntando, ad iniziare dalla proposta di una Banca per il Mezzogiorno. Senza dimenticare le esigenze di intervento di tutela idro-geologica del territorio, di infrastrutture (piccole e grandi) quali presupposto dello sviluppo dell’economia locale, di difesa e valorizzazione dell’imprenditoria sana.
Incarico non semplice, dunque attende il nostro corregionale. L’augurio è che possa portarlo a termine nel modo migliore.