CHIETI – Chieti è in questi giorni teatro di una manifestazione che sta conquistando il pubblico, il Campionato Nazionale Libertas Open di Pattinaggio Artistico. Bello vedere alternarsi sui parquet del Pala Santa Filomena nelle prime due giornate atleti di tutte le età, dai bambini fino ai più grandi. Sabato e domenica si passerà poi al Pala Leombroni.
A dare ancora più lustro all’evento la presenza di una campionessa unica in questo sport, Debora Sbei, originaria di Giulianova, che ha lasciato l’attività agonistica due anni fa dopo tantissimi successi ed un palmares incredibile con 15 medaglie d’oro ai Campionati Mondiali, 6 medaglie d’oro ai Campionati Europei e 19 medaglie d’oro ai Campionati Italiani. La sua vita sportiva però non si è conclusa: la grande atleta ha messo al servizio dei più piccoli la sua grande passione e l’esperienza maturata in tanti anni di gare.
A Chieti ha portato alcune delle atlete della società Asd Giulianova Pattinaggio Artistico. L’abbiamo avvicinata per chiederle le sue impressioni sul Campionato Nazionale Libertas Open 2018.
Il Campionato Nazionale Libertas Open di Pattinaggio Artistico arriva per la prima volta in Abruzzo: cosa ti aspetti da questa scelta caduta sul capoluogo teatino per questa importante competizione?
“Sono molto contenta di partecipare per la prima volta a questo campionato anche se personalmente ho terminato l’attività agonistica circa due anni fa. Ho proseguito nella società con la quale ho gareggiato negli anni. Sono originaria di Giulianova quindi felicissima che un campionato nazionale si svolga in Abruzzo, la mia regione alla quale sono molto legata. Ho girato il mondo, ma sono orgogliosa che eventi di questo genere si svolgano da noi sia per far conoscere questo bellissimo sport ma anche le bellezze del nostro territorio alle persone delle altre regioni. A Chieti ho portato delle bambine. Il Pala Santa Filomena è una bellissima struttura e lo è anche il Pala Leombroni. Gli atleti si troveranno sicuramente bene e spero che si possa ripetere questa manifestazione”.
Sono interessate entrambe le parti della città, quella alta e lo scalo: ci si aspetta dunque una bella risposta di pubblico …
“Nel primo giorno il pubblico è stato molto numeroso e ci sono stati tanti atleti. Ho chiesti quanti saranno alla fine e mi hanno detto oltre 600, un qualcosa di bellissimo anche perché spesso noi paghiamo lo scotto che questo è uno sport minore e non troppo conosciuto. È spettacolare assistere alle gare, se uno le guarda si innamora del pattinaggio artistico. È uno sport molto complesso: si può iniziare a praticarlo a qualsiasi età, ovviamente se si vuole raggiungere certi livelli si deve cominciare prestissimo. È stupendo vedere le emozioni delle piccoline durante e dopo la gara, come si trasformano nelle loro esibizioni”.
Dopo tante esperienze e gare in giro per il mondo oggi metti la tua esperienza al servizio delle ragazzine: com’è passare dall’altra parte?
“Cerco ora di trasmettere la passione per questo meraviglioso sport ai più piccoli educandoli ai veri valori dello sport, insegnando ad esempio come superare magari una sconfitta e a non esaltarsi per le vittorie”.