Home » Attualità » Economia » Decreto Anticrisi: tagli in comune a Pescara

Decreto Anticrisi: tagli in comune a Pescara

da Annarita Ferri

In vigore da giugno il taglio dei compensi dei consiglieri comunali

PESCARA – Martedì 29 giugno 2010 Renato Ranieri, il Presidente della Commissione consiliare Finanze ha ufficializzato l’entrata in vigore dei tagli sui compensi destinati a sindaco, assessori e consiglieri comunali e circoscrizionali.

Già a partire dal mese di giugno infatti, sono scomparsi i gettoni di presenza per la partecipazione a sedute di consigli comunali o di Commissione rimanendo solo l’indennità pari a un quinto di quanto percepito dal sindaco, ossia 1.237,8 euro mensili lorde per i consiglieri.

Anche se restano poco chiari i criteri per maturare il diritto ai compensi, ossia se saranno vincolati al numero di Commissioni effettuate o meno;il tutto dovrebbe essere chiarito con il Decreto ministeriale del prossimo 28 settembre.

Il Presidente Ranieri ci spiega come anche il Comune di Pescara  si è dunque adeguato al Decreto Anticrisi dello scorso 31 maggio:

Il Governo ha predisposto delle piccole ‘sforbiciate’ che però ci metteranno al sicuro da quelle crisi che in qualche modo stanno toccando l’Europa. In particolare ci riferiamo all’articolo 5 della manovra che fa riferimento alle ripercussioni sugli Organi istituzionali di Governo degli Enti Pubblici.Il comma 6 ha infatti introdotto il taglio dei compensi destinati ai consiglieri comunali.

In particolare è stato ufficialmente abolito il gettone di presenza; al suo posto il consigliere percepirà solo un’indennità mensile di funzione fissa che sarà pari a un quinto dell’indennità lorda percepita dal sindaco che, a sua volta, sarà ridotta del 7 per cento rispetto a quella erogata attualmente.

I conti sono presto fatti: attualmente il consigliere comunale percepisce un’indennità mensile pari a un quarto dell’indennità del sindaco, ossia 1.547 euro lordi al mese. Con le nuove norme introdotte dalla manovra l’indennità mensile del consigliere sarà pari a 1.237,80 euro lorde, mentre il sindaco percepirà 6.189 euro lordi.

Non solo: il decreto ha stabilito anche l’abolizione del gettone di presenza previsto per i consiglieri di Circoscrizione e dell’indennità riservata sino a oggi al Presidente di Circoscrizione, ossia circa 1.500 euro lorde al mese, Presidenti e consiglieri che già a partire da giugno, per effetto del Decreto, non riceveranno alcunché.

Gli Enti locali  non hanno molta scelta: dovranno necessariamente adeguarsi al nuovo Decreto,altrimenti andranno incontro alla richiesta di danno erariale.

Nell’attesa di precisazioni sui criteri per l’erogazione dell’ indennità si è proposto di sospendere fino a settembre l’erogazione delle indennità, ipotesi che però non ha incontrato pareri totalmente favorevoli tra gli amministratori locali; perciò si è dovuto arrivare ad un compromesso:ci si limiterà per ora ad erogare le nuove indennità come prescrive  il decreto,e a settembre, eventualmente si faranno eventuali conguagli.

Nota positiva è il fatto che solo per il taglio operato sulle indennità dei consiglieri comunali si avrà  un risparmio per l’Ente comunale pari a 12.400 euro lorde mensili.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento