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Decreto Caivano e scuola, la nota di Sigismondi e Liris

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La possibilità di una deroga al numero minimo di alunni per classe conferma la volontà di investire sul futuro della società

L’AQUILA – Nel decreto Caivano approvato ieri dal Senato, sono contenuti importanti provvedimenti che riguardano anche le scuole abruzzesi. Molto significativa è la possibilità di deroga, per l’anno 2024/2025, al numero minimo di alunni per classe, per le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione nei comuni a rischio spopolamento, misura volta al contrasto della dispersione scolastica e dell’abbandono precoce.

Tale provvedimento riguarderà i comuni montani, le realtà in cui insistono particolari contesti di disagio giovanile o dove siano presenti alunni con fragilità negli apprendimenti. Risorse aggiuntive sono, inoltre, previste per permettere alle istituzioni scolastiche di attivare incarichi a tempo determinato per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, per lo svolgimento del Programma operativo complementare POC «Per la Scuola» e per il Fondo di Miglioramento dell’Offerta Formativa, anche al fine di ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti.

Siamo soddisfatti per il lavoro svolto in Parlamento, con misure che rappresentano un importante segnale nei confronti sopratutto dei piccoli comuni montani soggetti allo spopolamento. Con tale decreto si conferma la volontà di investire sull’importanza e le potenzialità della scuola e, quindi, sul futuro della nostra società, prevenendo il disagio dei più giovani”. È’ quanto dichiarano i senatori abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi (nella foto)e Guido Liris.

Pubblicato da
Marina Denegri

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