REGIONE – “Il primo Decreto Ristori ha previsto il riconoscimento di un’indennità di mille euro senza chiarire se tra i destinatari sono ricompresi i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato. Come abbiamo più volte denunciato, neanche i successivi provvedimenti hanno colmato questa grave lacuna, che vede discriminata una categoria da sempre in prima linea, anche in piena emergenza, nel garantire la produzione di beni di prima necessità per l’intera comunità nazionale.
Purtroppo, soltanto il 14 dicembre, a soli tre giorni dalla scadenza dei termini previsti, e dopo numerosi nostri solleciti ai ministeri competenti, l’Inps nazionale ha potuto confermare con una circolare quanto da noi temuto, e cioè che i lavoratori agricoli non sono inclusi. La conseguenza è che al momento abbiamo raccolto quasi 80 mila domande di lavoratori che attendono al più presto una risposta concreta”.
Lo ha detto il Segretario Generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, intervenendo al comitato esecutivo del sindacato agroalimentare, riunitosi oggi in videoconferenza. Sulla questione del bonus, la Fai ha scritto di nuovo al Presidente Conte, ai Ministri Gualtieri, Catalfo e Bellanova, e al Presidente dell’Inps Tridico: “Chiediamo che vengano rifinanziate integrazioni al reddito anche per i lavoratori agricoli e una nuova proroga della scadenza per farne richiesta”, si legge nella lettera.