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Del Trecco e Del Vecchio: secondo round sul Ponte del Mare

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PESCARA – Continua la querelle tra l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e il consigliere PD  Del Vecchio sul tema quanto mai  controverso della manutenzione del Ponte del Mare.

Ha detto l’assessore:

di sprovveduta, disinformata e improvvisata al Comune di Pescara c’è solo l’opposizione del consigliere Pd Enzo Del Vecchio che, nel pieno di una crisi di visibilità, dice tutto e il contrario di tutto, persino sulla manutenzione del Ponte del Mare. Un giorno chiede alla maggioranza di governo se quella manutenzione è stata fatta, il giorno seguente pretende di dare egli stesso lezioni su quella manutenzione. Consigliamo al consigliere Del Vecchio di leggere meglio, la prossima volta, i propri comunicati stampa, di controllare meglio i propri nervi e soprattutto di iniziare a moderare il proprio linguaggio.
La parola confusione è quella che permea tutte le imprecisioni, inesattezze e affermazioni sbagliate dell’intervento del consigliere Del Vecchio, imprecisioni intollerabili per un amministratore ‘di lungo corso.’  Appena due giorni fa il consigliere, forse tanto per ‘dire qualcosa’, ha inspiegabilmente sollevato un presunto ‘caso’, inesistente, sulla mancata manutenzione del Ponte del Mare, quasi volesse lasciar trasparire qualche problematica di staticità della struttura. Un comportamento inspiegabile e che ha lasciato tutti di stucco in maggioranza, visto che lo stesso Del Vecchio è sempre stato il ‘Don Chisciotte’ del Ponte del Mare, pronto a difenderlo anche quando è stato, mesi fa, il Presidente della Commissione Lavori Pubblici Foschi, a sollevare preoccupazioni per chi avrebbe dovuto sopportare i costi della manutenzione a fronte del fallimento dell’impresa capofila Mospeca. L’intervento, inopportuno, impreciso e fuori tempo, di Del Vecchio ci ha consentito di chiarire che il Ponte del Mare, a due anni dall’inaugurazione, è comunque in buone condizioni strutturali chiarendo i problemi ereditati dal passato governo di centro-sinistra del consigliere Del Vecchio stesso, come un Piano della Manutenzione allegato al progetto esecutivo del Ponte che i nostri uffici hanno dovuto cestinare perché ‘impreciso, inadeguato, con notizie sommarie e che non fa riferimento ad alcun costo relativamente alla manutenzione delle opere’, dunque è evidente che chi, anni fa, ha approvato quel Piano di manutenzione insieme al progetto esecutivo ha commesso una gravissima leggerezza e l’amministrazione comunale di centro-sinistra con la sua giunta non poteva non sapere. Nei giorni scorsi abbiamo svolto una riunione in Comune nella quale abbiamo concordato sulla necessità di redigere un nuovo Piano della Manutenzione, affidato al progettista dell’opera, ossia il professor De Miranda di Milano il quale quindici giorni fa ci ha inviato un preventivo approvato ed entro trenta giorni arriverà il vero Piano della Manutenzione. E, come ha ribadito l’ingegner Rossi nel corso della Commissione, il consigliere Del Vecchio ha evidenti difficoltà a interpretare gli aspetti tecnici delle delibere in merito alle scadenze per la manutenzione del Ponte: in realtà la scadenza dei due anni per la prima manutenzione gratuita decorrono non dall’ultimazione dell’opera o dalla sua inaugurazione, ma decorrono dall’approvazione del certificato di collaudo tecnico-amministrativo, e non solo quello tecnico, e la nostra amministrazione comunale non l’ha ancora approvato, procedura rallentata perché il collaudatore ha continuato a chiedere nuove verifiche e misurazioni e il certificato stesso è stato presentato solo poche settimane fa. Non appena avremo ratificato il documento, solo allora scatterà il conteggio dei due anni per la prima manutenzione gratuita. Ovviamente nell’attesa  ci siamo già occupati della gestione ordinaria della struttura, eseguita gratuitamente dalle due imprese che con la Mospeca, fallita, hanno costruito il Ponte, ossia la De Cesaris, responsabile della parte elettrica, e la Solisonda, che sono entrambe responsabili anche della parte metallica, perché finchè non avremo approvato il certificato di collaudo la responsabilità del Ponte fa capo ai costruttori. E per quanto ci riguarda, venuta meno la Mospeca, come previsto nel contratto saranno le due imprese a doversi occupare, alla decorrenza dei due anni, della manutenzione di tutte le parti strutturali del ponte. Non solo: all’interno dell’antenna che regge il ponte strallato abbiamo inserito anche dei rilevatori computerizzati che costantemente trasmettono dati all’Università di Trento la quale sinora ha garantito gratuitamente il monitoraggio degli stralli senza rilevare problemi. Ora la stessa Università, per proseguire tale collaborazione, ci ha chiesto il pagamento di 6mila euro l’anno, spesa che dovremo valutare. Ovviamente solo quando avremo ricevuto il nuovo Piano di Manutenzione del professor De Miranda conosceremo i veri costi di manutenzione della struttura, costi che renderemo noti alla città con i nomi dei responsabili di quei costi. Ma evidentemente quest’annunciata pubblicità non dev’essere stata digerita dal consigliere Del Vecchio che in una nota, forse inviata ai giornali senza essere stata riletta, ha iniziato a fare confusione tra collaudo tecnico e collaudo amministrativo, mischiando date, numeri, cifre, pretendendo a tutti i costi di saperne più di chi governa. Così non è e il consigliere Del Vecchio ha perso una buona occasione per evitare una figuraccia al Pd: di sprovveduto e improvvisato al Comune di Pescara c’è solo l’opposizione.

 

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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