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Del Trecco e Fiorilli su maltempo a Pescara

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PESCARA – Gli assessori alla Protezione civile Berardino Fiorilli e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco, che   hanno effettuato  continui sopralluoghi sul territorio per eseguire le verifiche circa gli interventi necessari nella seconda giornata di maltempo a Pescara, hanno detto ieri   che c’è un  lento ritorno alla normalità   in città  dopo l’emergenza maltempo che  venerdì ha flagellato tutta la costa. Ancora gli acquazzoni violenti della mattinata hanno impegnato tutte le forze della Protezione civile, dai dipendenti comunali alla Attiva alla Polizia municipale e agli stessi volontari che per tutta la notte hanno sorvegliato il nostro fiume, che comunque non ha destato preoccupazioni e ha continuato a scendere. In mattinata sono tornate fruibili a pedoni e automobilisti viale Pepe, via Marconi e viale Pindaro, riaperte al traffico; la pioggia delle 11.30 ha invece di nuovo reso difficile la situazione in via Elettra e nel tratto di via Marconi antistante l’Agip, nuovamente transennata per un tratto per evitare l’effetto onda all’interno delle attività commerciali. Sono proseguite  le operazioni di drenaggio dell’acqua dal sottopasso di Fontanelle, chiuso da ieri a causa dell’allagamento determinato dallo spegnimento delle sottostanti pompe di sollevamento, e solo dopo aver riassorbito tutta l’acqua  si potrà arrivare al quadro elettrico per la riaccensione degli impianti. Sono stati riaperti al traffico anche il sottopasso di via Raiale e le due golene, nord e sud, mentre alle 11 erano concluse  le operazioni di rifacimento del tratto di strada di via Fonte Romana, sulla corsia di marcia monte-mare, dinanzi all’edicola antistante l’ospedale civile, dove si era creata una voragine profonda un metro con la rottura della condotta lungo l’intera linea.


Ha precisato Fiorilli:

  il Centro operativo comunale della Protezione civile resta regolarmente aperto  per coordinare gli interventi necessari sulla città che si avvia verso un lento ritorno alla normalità, purtroppo ed evidentemente ostacolato dai nubifragi improvvisi e violenti che comunque dalla notte scorsa hanno continuato a colpire il capoluogo adriatico. Ed è proprio la violenza di tali episodi che determina poi i ristagni d’acqua che la rete non riesce ad assorbire all’improvviso, anche a causa del fiume che ha difficoltà ad accogliere l’enorme volume di pioggia in arrivo. Nella notte la Polizia municipale, che ha nuovamente tenuto aperto il comando con orario no-stop, è stata impegnata nella rimozione di un albero caduto in via Prati, all’incrocio con via Valle Fuzzina, dunque al confine con Montesilvano; poi nella notte sono stati segnalati e prontamente transennati dei ristagni d’acqua in via Neto e in via San Donato, mentre è stato necessario chiudere al traffico una corsia di marcia in via Ventre d’Oca a causa di una frana e del fango che ha invaso la strada. Polizia municipale e Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte al sottopasso di Fontanelle, ancora chiuso al traffico, per liberarlo dalle acque e le operazioni proseguiranno anche per la giornata odierna. Purtroppo a causare quel vasto allagamento è stato il black out della pompa di sollevamento che ha smesso di drenare la pioggia. E purtroppo prima che l’Aca, competente dell’impianto, possa riattivare la pompa stessa dovremo riassorbire tutta l’acqua visto che i quadri elettrici si trovano nella parte bassa della piccola galleria: l’episodio odierno ha chiaramente fatto emergere la necessità di spostare immediatamente quel quadro elettrico, oltre che di installare un gruppo elettrogeno capace di alimentare l’impianto e garantirne il funzionamento anche in caso del blocco della linea elettrica generale. Nel corso della notte la Polizia municipale ha anche chiuso al traffico il sottopasso di via Raiale, riaperto al traffico intorno alle 13, mentre già alle 9.30 sono state riaperte al traffico anche le due golene, nord e sud, chiuse ieri a mezzogiorno, una volta che è definitivamente rientrato il rischio di esondazione del fiume. E intanto  sempre nella mattinata odierna sono cominciati anche gli interventi di ripristino dei danni effettuati ieri dai nubifragi: alle 7.30 in punto due imprese sono arrivate in via Fonte Romana, nel tratto antistante l’ingresso Visitatori dell’ospedale civile, nella corsia di marcia con direzione monti-mare, dove oltre alla voragine era saltata l’intera condotta interrata distruggendo il tappetino d’asfalto. Deviato momentaneamente il traffico privato e gli autobus numero 9 e 14 in via Pian delle Mele-via Fonte Romana-via Monte Faito-via Monte Pagano-via Rigopiano-via Paolini, un’impresa ha provveduto a sistemare i sottoservizi, la seconda al rifacimento dell’asfalto di superficie, richiudendo la voragine. Alle 11.30 i lavori erano già conclusi. Quindi le imprese si sono spostate in via Di Sotto 145 per il ripristino di un tombino; lunedì ci occuperemo del ripristino delle due voragini ancora aperte all’incrocio tra via Monte di Campli-via Monte Pagano e in via Di Sotto, dinanzi al Conad. Teoricamente ci avviamo al ritorno alla normalità, ma il Coc resterà operativo almeno sino a lunedì mattina, così come per ragioni di sicurezza abbiamo deciso di mantenere chiusi i parchi della città. Domani valuteremo se riaprirli in giornata o direttamente lunedì mattina, dopo aver fatto tutte le operazioni di pulizia interne ovviamente necessarie.

Ha proseguito Del Trecco:

secondo le previsioni di Attiva  occorreranno almeno cinque giorni prima di rimettere in ordine tutta la città: nella notte sono stati effettuati circa 15 interventi su segnalazione della Polizia municipale, soprattutto per la sistemazione di tombini saltati e nelle aree circostanti le scuole. E, mentre è stata regolarmente eseguita la raccolta stradale dei rifiuti, con il consueto svuotamento dei cassonetti, e la raccolta anche differenziata, alcune squadre hanno fronteggiato le emergenze, come l’eliminazione del fango da via Ventre d’Oca, del pietrisco in strada Cetrullo, strada Pandolfi, via Tirino e la stessa via Di Sotto. Da domani le unità della Attiva si occuperanno di una nuova pulizia straordinaria di tombini, bocche di lupo, pozzetti e caditoie per liberarli da fango, foglie e aghi di pino. Ai cittadini chiediamo di rivolgersi al numero verde della Attiva, l’800 624 622, per segnalare qualunque esigenza di intervento per tali operazioni di bonifica che a questo punto sono fondamentali.

Ha detto ancora Fiorilli:

Ma intanto si muovono anche le procedure burocratiche sul fronte dei danni causati a operatori commerciali e privati.Chiunque nel corso del nubifragio avesse subito allagamenti con relativi danni economici  potrà rivolgersi a partire da lunedì 17 settembre al nostro ufficio legale o all’Urp per ritirare i moduli necessari per denunciare i danni patiti con la relativa valutazione. Ovviamente sarebbe opportuno allegare all’istanza anche una documentazione fotografica degli stessi danni subiti. In questo modo manderemo avanti le pratiche risarcitorie. A questo punto continuiamo a monitorare la situazione, in attesa di capire se il peggio sia o meno passato e lunedì effettueremo anche un sopralluogo sulla riviera per verificare i danni prodotti dalla mareggiata. Nel frattempo l’amministrazione comunale ringrazia quanti in queste ore si sono prodigati per alleviare, per quanto possibile, i disagi sulla città, a partire dalla Polizia municipale, con ufficiali e agenti, che hanno garantito anche il turno notturno pur di assicurare la massima assistenza ai cittadini, ma anche gli operatori della Attiva, i nostri dipendenti del settore Verde e manutenzione, la Protezione civile e soprattutto i volontari, che sono stati accanto a noi anche di notte.

 

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