Sul caso della signora Giove si esprime l’assessore alla Politica della Casa spiegando la posizione del Comune di Pescara
PESCARA – Ferma la posizione dell’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco intervenendo sul caso della signora Maria Pia Giove, invitata a riconsegnare un alloggio provvisorio dopo tre anni dalla sua assegnazione e con un contratto scaduto da un anno:
Le sanatorie per le occupazioni abusive degli alloggi popolari non le concede l’amministrazione comunale di Pescara, ma la Regione Abruzzo, come dovrebbe ben sapere il consigliere Del Vecchio, ex Presidente della Commissione deputata all’assegnazione degli alloggi popolari ed ex Presidente dello Iacp. In questo caso siamo d’accordo con la posizione assunta dalla stessa Regione che non sta concedendo più sanatorie di abusivismi, sanatorie che comunque rappresentano la legittimazione di occupazioni illegittime ai danni dei cittadini che, con pazienza, aspettano per anni in graduatoria di ricevere una casa popolare e per anni si sono visti bypassare da utenti più scaltri. Comprendiamo il disagio della signora Giove che però, già dal 28 maggio 2007, era consapevole di aver ricevuto un alloggio provvisorio che prima o poi avrebbe dovuto lasciare.
Purtroppo il disagio della signora Giove è lo stesso di tanti altri cittadini che da anni sono in graduatoria in attesa di un alloggio popolare, alcuni con sfratti esecutivi pendenti sulla testa, altri costretti a vivere in affitto in case private sopportando costi onerosissimi, utenti per i quali l’amministrazione sta cercando di ripristinare il rispetto delle regole,come ha sottolineato l’assessore Del Trecco:
Sino al 31 marzo 2009 era in vigore una normativa che consentiva di sanare tutte le situazioni di abusivismo in atto entro quella data, anche ‘casi’ di alloggi occupati dopo aver sfondato la porta, purchè in assenza di una querela o denuncia penale e purchè gli occupanti avessero la residenza. Paradossalmente quelle sanatorie hanno reso legittime situazioni di anni di abusivismo, determinando spesso la rabbia giustificata delle centinaia di cittadini che invece, proprio per rispettare la legge, non hanno mai osato occupare abusivamente un appartamento popolare e ancora oggi attendono un’assegnazione legittima. Dal 31 marzo 2009 quella norma è venuta meno e la Regione Abruzzo, l’unica deputata a concedere sanatorie, che non sono di competenza del Comune, ha interrotto il riconoscimento delle sanatorie, consentendo ai Comuni di procedere con la riacquisizione degli alloggi non occupati legittimamente.
E conclude affermando:
E l’amministrazione comunale condivide la linea adottata dalla Regione per dare una risposta concreta ai cittadini che per anni hanno rispettato le norme. Sorprendono invece le parole del consigliere Del Vecchio che, quale ex presidente dello Iacp, oggi Ater, ed ex presidente della Commissione di assegnazione alloggi non può non conoscere competenze e normative in materia.