PESCARA – L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ufficializzando i dati del ferragosto relativi alla raccolta del pattume ha detto che sono state raccolte 95 tonnellate di rifiuti prodotti e conferiti nella sola giornata del Ferragosto, con una raccolta terminata nel pomeriggio del 16 agosto, a testimoniare, per il terzo anno consecutivo, il boom di presenze sul territorio di Pescara nel giorno di festa. Un record di poco inferiore a quello registrato nel 2011, con 111 tonnellate di pattume, ma comunque superiore a quello del 2010 con 81 tonnellate. Numeri che si traducono dunque in indotto, perché parliamo di cittadini che hanno deciso di trascorrere nel capoluogo adriatico il giorno di festa, soprattutto sul litorale, di mangiare nei nostri locali, e di intrattenersi sino alla sera tardi lungo le nostre vie, a conferma del ruolo di ‘polo d’attrazione’ della nostra città.
Ha commentato Del Trecco:
già nel 2010 i numeri forniti dalla Attiva in occasione del giro di boa dell’estate avevano fatto registrare un’impennata impressionante delle presenze, con il raddoppio dei rifiuti prelevati rispetto alla media annuale, con 81 tonnellate rispetto alle 40 degli anni precedenti. Dati confermati nel 2011 con 111 tonnellate di rifiuti, con un 30,4 tonnellate di pattume in più rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente con un incremento del 37,5 per cento che si traduceva in un 37 per cento di presenze in più sul territorio. Quest’anno nel giorno di Ferragosto Pescara ha confermato il trend, di poco inferiore allo scorso anno, ossia nel giorno di Ferragosto sono stati prodotte e raccolte 95,02 tonnellate di pattume, ossia 15,98 tonnellate in meno rispetto all’anno precedente, ma comunque 14 tonnellate in più rispetto al 2010, dati ufficiali e incontrovertibili derivati dai formulari formali che sono stati compilati dalla Attiva prima di portare i rifiuti nell’impianto di destinazione. Ed è evidente che quelle presenze hanno imposto alla stessa Attiva uno sforzo ulteriore per garantire una città pulita e in ottime condizioni nonostante le strade affollate e i locali, sia della riviera nord che sud, strapieni che hanno lavorato al massimo regime, imponendo l’impiego straordinario di 30 unità operative che hanno garantito per l’intera giornata di festa la propria presenza sul territorio, per svuotare ininterrottamente i cassonetti e provvedendo anche alla raccolta degli ingombranti. Ancora una volta, dunque, Pescara è stata la meta preferita per il Ferragosto perché è evidente che quei numeri si traducono in indotto presente sul territorio per ‘consumare’ e vivere la città. Una leggera flessione del dato è fisiologico, determinato soprattutto dalla crisi, e lo avevamo già visto nel mese di luglio quando, secondo i dati ufficiali della Attiva, abbiamo smaltito complessivamente 6.400 tonnellate di pattume rispetto alle 6.600 tonnellate di luglio 2011, dunque un meno 3 per cento. Ma, nonostante la crisi, il capoluogo adriatico comunque ha retto, comunque registrando un afflusso turistico che è ancora ben evidente sulle spiagge e in occasione degli eventi promossi allo Stadio del Mare.
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