L’assessore ai Lavori pubblici Del Trecco interviene sull’ approvazione del progetto preliminare per la messa in sicurezza degli argini del fiume e replica alle accuse dei consiglieri Pd Corneli e Diodati
PESCARA – L’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco ,ieri, replicando alle accuse dei consiglieri Pd Corneli e Diodati sul tema del nuovo Ponte ribadisce che l’opera si farà e spiega nel dettaglio quando e in quali termini il Genio Civile aveva prescritto alcuni interventi di messa in sicurezza degli argini del fiume. L’assessore rimprovera ai consiglieri di opposizione di sfornare notizie inesatte e imprecise, tentando semplicemente di distogliere l’attenzione della città dagli errori commessi dal centro-sinistra nei sei anni trascorsi al governo di Pescara .Infatti il parere del Genio Civile porta la data del 28 aprile 2009, quando al governo della città c’era il centro-sinistra, con il vicesindaco D’Angelo facente funzioni.
Ha proseguito la Del Trecco:
è stato il Governo di centro-sinistra a chiudere in un cassetto quel parere, che il centro-destra ha riesumato scoprendo che, ovviamente, quelle opere maggiori non avevano copertura finanziaria rispetto ai 9milioni di euro reperiti per la costruzione del Ponte Nuovo, 9 milioni di euro che sempre il centro-sinistra stava perdendo non riuscendo a portare avanti l’opera. E’ stato il sindaco Albore Mascia, grazie al pressing del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, a ottenere l’assegnazione della somma necessaria per tale intervento, pari a 3milioni 600mila euro, ricompresa all’interno dell’Accordo di Programma Quadro tra Regione e Ministero dell’Ambiente, per il risanamento idrogeologico del territorio, da destinare ai lavori di ripristino e integrazione degli argini golenali destro e sinistro del fiume Pescara. Per l’ennesima volta il Pd ha tirato fuori uno scoop che si è trasformato in un boomerang denunciando una delle tante pesanti eredità del Pd che ancora oggi la città continua a scontare.
Ha ricordato l’assessore:
l’amministrazione comunale di centro-destra sta lavorando da due anni per realizzare un’opera strategica pensata, ideata e voluta dallo stesso centro-destra che agli inizi del 2000 inserì tale opera nel Piano urbano della Mobilità , un’opera sulla quale il centro-sinistra ha fatto per sei anni tante chiacchiere fumose senza mai riuscire a sistemare una sola pietra, né a far partire un esproprio, né tantomeno una gara. Dopo sei anni, tornati alla guida di Pescara, abbiamo trovato le pratiche così come erano state lasciate. Il Consiglio comunale di Pescara, con delibera del 30 settembre 2009 ha disposto l’efficacia degli atti precedenti approvando la stessa variante al Piano regolatore necessaria per consentire la costruzione del Ponte nuovo. Il progetto risultava munito di tutte le autorizzazioni favorevoli, anche se il Genio Civile di Pescara, nel parere rilasciato già il 28 aprile 2009, quando alla guida della città c’era il centro-sinistra, aveva prescritto ‘per un tratto di 1 chilometro a monte dell’opera, il ripristino e l’integrazione degli argini golenali a destra e sinistra per una quota di difesa pari a 7 metri e mezzo in altezza, opere che devono essere necessariamente realizzate prima della costruzione dell’impalcato di attraversamento stradale’. Il Genio civile si era dunque riservato di rilasciare l’autorizzazione definitiva in sede di presentazione di progettazione esecutiva comprensiva delle opere accessorie richieste e delle prescrizioni. Tale opera aggiuntiva, benché prescritta con largo anticipo, non aveva copertura finanziaria rispetto ai 9 milioni di euro reperiti per la costruzione del Ponte Nuovo, ma la nostra amministrazione comunale, ritenendo tale opera strategica e fondamentale, è riuscita a ottenere un ulteriore finanziamento: lo scorso 2 febbraio lo stesso sindaco Albore Mascia ha chiesto alla Regione Abruzzo l’assegnazione della somma pari a 3milioni 600mila euro, ricompresa all’interno dell’Accordo di Programma Quadro tra Regione e Ministero dell’Ambiente, per il risanamento idrogeologico del territorio da destinare ai lavori di ripristino e integrazione degli argini golenali destro e sinistro del fiume Pescara. Lo scorso 8 marzo la Regione Abruzzo ha espresso il proprio assenso e subito sono state poste in essere le procedure per la variazione degli strumenti di Programmazione economica per dotarci al più presto di tale intervento propedeutico alla realizzazione dell’infrastruttura. Nel frattempo, lo scorso 16 agosto, la Regione Abruzzo nella Direzione Lavori pubblici, Ciclo idrico integrato e difesa del suolo e della costa, ha chiesto al Comune di Pescara, destinatario del finanziamento di 3milioni 600mila euro, di trasmettere al Commissario straordinario il progetto di messa in sicurezza degli argini del fiume, opera comunque propedeutica rispetto alla costruzione del Ponte. Obiettivo dell’intervento è quello di contribuire a migliorare le condizioni di sicurezza idraulica dei territori posti in adiacenza al corso del fiume Pescara, intervenendo in particolare sulle arginature nei tratti posti a monte e a valle del Ponte Nuovo. Approvato il progetto già lo scorso 3 settembre, lo stesso è stato portato in Regione lunedì scorso, ma evidentemente il Pd solo oggi si è accorto della procedura in stato di avanzamento. E’ dunque chiara la volontà dell’amministrazione di realizzare un’opera che il nostro governo cittadino considera di elevato valore strategico per il miglioramento dei collegamenti con l’Area Urbana Vasta. Il Ponte Nuovo dunque si farà grazie alla capacità progettuale e amministrativa e alla lungimiranza del centro-destra che ha salvato i fondi originari che il Pd avrebbe perso, e ha saputo incrementare le somme iniziali senza le chiacchiere fumose ed errate del centro-sinistra.