Del Vecchio : “Piano Regolatore Portuale e parcelle d’oro “

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato  del  Consigliere comunale PD, Enzo Del Vecchio   sul  Piano Regolatore Portuale e relative  presunte  parcelle d’oro .

Si legge nella nota:

Il porto continua ad insabbiarsi, la marineria continua a ricevere promesse prive di concretezza, eppure al Comune di Pescara l’amministrazione Mascia trova il tempo e la sfrontatezza di dispensare costosi incarichi proprio in relazione al Porto di Pescara.
Ben 23.800 euro è la cifra che l’arch. Fabrizio Trisi, Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Pescara, ha deciso di corrispondere all’arch. Concetta Di Cicco con la determina n. 546 del 28.10.2011 con la seguente motivazione: “Intervento di redazione del Piano Regolatore Portuale. Affidamento Incarico di Supporto al RUP”.
Il titolo della determina assunta dal Dirigente Trisi lascia immaginare un compito immenso ed allora ben si addice al RUP, cioè l’arch. Trisi, di farsi assistere da un tecnico qualificato se non fosse che:
1. Il progetto del Piano Regolatore Portuale è stato già redatto (con presa d’atto da parte del Consiglio comunale con delibera n. 73 del 1.04.2009) da un gruppo di altissimi professionisti scelti con bandi di gara che hanno visto aggiudicare l’opera a:
a. relativamente agli “aspetti marittimi e della modellistica idraulica”:
– Prof. Ing. Paolo De Girolamo di Roma;
b. relativamente agli “aspetti urbanistici ed architettonici”:
– Raggruppamento Temporaneo di Professionisti Prof. Arch. Rosario Pavia di Roma, Prof. Arch. Giuseppe Barbieri di Roma e Arch. Raffaella Massacesi di Teramo;
c. relativamente agli “aspetti ambientali – studio di impatto ambientale”:
– Med Ingegneria srl di Padova;
d. relativamente agli “aspetti trasportistici: connessioni terrestri”:
– Associazione Professionale Transport Planning Service di Perugia;
e. relativamente agli “aspetti geologici”:
– Fiorangelo Iezzi di Montesilvano (Pe);
f. relativamente agli “aspetti socio-economici”
– Ecosfera spa di Roma;
g. relativamente agli “aspetti di geotecnica”
Prof. Ing. Giuseppe Scarpelli di Falconara Marittima (An);
2. La redazione della VAS – Valutazione Ambientale Strategia – è in corso di redazione da parte della Soc. MED INGEGNERIA come da affidamento da parte del Comune di Pescara con la determina n. 372 del 28.10.2010 a firma dell’ing. Bellafronte Taraborrelli, per una spesa di 23.256,00 euro, ed il coordinamento è svolto dalla Regione Abruzzo e, come relazionato in Consiglio comunale dall’assessore al mare Vincenzo Serraiocco, il tutto sarà concluso entro la primavera di quest’anno.
Ed allora al RUP rimane ben poco da fare ma questo non lo esime dal nominarsi un tecnico a supporto il cui compenso di €. 23.800 (addirittura superiore a quello per la redazione della VAS) verrà così corrisposto:
1. Acconto 30% a conclusione della procedura di VAS;
2. Acconto 40% ad adozione del PRP;
3. Saldo 30% ad approvazione PRP.
Ma ancora più eloquente è il contenuto tecnico dell’atto di incarico dove le competenze attribuite al tecnico nominato a supporto al RUP risultano essere:
Monitoraggio procedurale e rendicontazione spese (quali?);
Cura dei rapporti e dei contatti …. ???
Attività di raccordo con i tecnici incaricati della redazione di specifici aspetti del piano (già terminato, consegnato, preso atto);
Supporto al RUP per attività e verifiche tecnico-procedurali…???;
Assistenza tecnica nell’ambito dei tavoli di lavoro…???;
In una qualsiasi realtà amministrativa civica che vive di cose normali questi abominevoli sprechi farebbero saltare sulla sedia chiunque e, con un gesto di dignità politico-amministrativo, farebbero assumere dal Sindaco immediati provvedimenti del caso ma a Pescara dove il Sindaco Mascia butta letteralmente 110.000 euro per la candidatura a Città europea dello Sport ed è giornalmente impegnato a sedare le lotte fratricide della sua coalizione, lui le chiame serene attività di dialogo, non ci si può attendere nulla di più.
Ai cittadini pescaresi non rimane che ingoiare l’ennesimo insulto ed alla marineria guardare altra sabbia che si trasforma in oro, per altri ma non per loro.