Martedì i presidenti delle Province di Pescara e Chieti unitamente ad una delegazione incontreranno i vertici di Alitalia e AirOne Technic per scongiurare la cessazione attività e la perdita di posti di lavoro
PESCARA – Ieri mattina si è svolto un incontro tra i presidenti delle due Province, Confindustria Chieti rappresentata da Paolo Primavera, e Carla Mannetti direttore settore trasporti e logistica della Regione, in aeroporto dove era in atto la protesta dei circa 80 dipendenti di AirOne Technic che rischiano il licenziamento.Dalla riunione è emerso che martedì 29 marzo, alle ore 9, i presidenti delle Province di Pescara e Chieti, il sindaco di San Giovanni teatino, il direttore del settore Trasporti e logistica della Regione Abruzzo, i presidenti di Confindustria e della Camera di Commercio di Chieti, saranno ricevuti a Roma, precisamente a Fiumicino, nella sede dell’Alitalia, da Andrea Andorno, amministratore delegato di AirOne Technic, da Carlo Schisano responsabile contratti Alitalia e dai vertici della compagnia di bandiera.
La delegazione abruzzese guidata da Guerino Testa e Enrico Di Giuseppantonio chiederà di scongiurare la chiusura dell’attività di manutenzione dello scalo pescarese, quindi la perdita di posti di lavoro in virtù dell’alto valore delle maestranze e, di conseguenza, l’eventuale declassamento dell’aeroporto Liberi a infrastruttura di serie B.
Hanno detto Testa e Di Giuseppantonio:
stiamo facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità per restituire ai lavoratori la speranza di non perdere il posto di lavoro . Per questo motivo abbiamo anche chiesto al presidente della Regione, Gianni Chiodi, di intervenire presso l’azienda al fine di sospendere la procedura di licenziamento perché ad essere a rischio non sono solo 80 famiglie ma anche il futuro stesso dello scalo abruzzese.