CHE AVVERSARIO TROVERANNO I BIANCOAZZURRI? – La classifica piange per la squadra di Ficcadenti reduci dalla sconfitta nel turno infrasettimanale a San Siro contro un Milan ancora non al meglio della sua condizione. Non si esclude che le prossime gare avranno un sapore particolare per il tecnico della squadra sarda che potrebbe rischiare la panchina in caso di altri risultati negativi. Diversi problemi di formazioni a partire dalla squalifica del capitano Conti e le condizioni precarie di Cossu, Pinilla e Sau, ovvero tra i giocatori più rappresentativi.
4-3-3 il modulo che dovremmo vedere con la linea difensiva che dovrebbe essere confermata con Perico, Rossettini, Astori e Pisano e l’unico dubbio legato al possibile impiego di Avelar con Pisano che dovrebbe spostarsi a destra. A centrocampo sembrerebbe Ekdal l’indiziato numero uno a sostituire Conti con Naingollan e Dessena mentre in avanti saranno da verificare le condizioni generali di Pinilla e Sau con la conferma di Ibarbo ed il possibile impiego di Thiago Ribeiro per Sau che appare ancora a mezzo servizio.
COME RISPONDE IL DELFINO? – Non sarà disponibile Uros Cosic che dopo una botta rimediata contro il Palermo, in seguito a un contrasto di gioco durante l’allenamento, ha riportato una distorsione di II Grado alla caviglia. Diagnosi confermata dalla radiografia effettuata nell’ospedale di Chieti. Lunedì prevista per lui la risonanza magnetica. La sua assenza si va ad aggiungere a quella di Romagnoli, Togni, Modesto, Crescenzi e Jonathas.
Quale modulo dovremmo vedere? Il favorito sembrerebbe il 4-3-2-1 utilizzato a Bologna e contro il Palermo con alcune novità in formazione. Nonostante le buone prestazioni delle scorse partite Pelizzoli dovrebbe tornare a sedere in panchina con Perin che torna dalla squalifica. In difesa rientra Terlizzi che dovrebbe affiancare Bocchetti al centro con la conferma di Zanon e Balzano esterni. Fiducia che Stroppa dovrebbe estendere anche al trio di centrocampo con Cascione, Colucci e Nielsen a copertura dei due trequartisti o centrocampisti avanzati che siano, Quintero e Weiss, con quest’ultimo che potrebbe essere preferito a Caprari. In avanti unica punta Vukusic.
LE ARMI DEL DELFINO – Se dal punto di vista del gioco i biancoazzurri hanno mostrato di essere ancora poco continui dal punto di vista delle individualità ci sono diversi giocatori che possono aiutare la squadra a fare quel “salto di qualità” che con la perdita di Immobile, Insigne e Verratti avevano smarrito. Le reti di Quintero a Bologna e di Weiss con il Palermo in questo senso fanno ben sperare. Il Cagliari visto a San Siro ha mostrato limiti nella costruzione del gioco e si è fatto infilare centralmente grazie alla velocità e tecnica di El Shaarawy. In avanti la precaria condizione di Pinilla e Sau farebbero pensare a Ibarbo come pericolo numero uno. La sua velocità potrebbe mettere in difficoltà la difesa del Pescara che ha accusato più di un problema nella marcatura di Hernandez nel primo tempo dell’Adriatico. A centrocampo si potrebbe dare più spazio a Bjarnason che potrebbe aiutare a “rifiatare” il trio e a consentire all’islandese di entrare meglio nei meccanismi di gioco così come fatto nelle amichevoli pre-stagionali.
Ma ai biancoazzurri in questo momento manca soprattutto un riferimento importante in attacco dove Vukusic cerca di integrarsi a tempo di record ma non può riuscire la dove manca un centrocampo a supporto. Le alternative da Abbruscato a Celik non sono all’altezza di altri club di pari livello, ma la speranza è quella di poter sopperire con il gioco a questa lacuna che potrebbe rendere più ostico il campionato dei biancoazzurri verso la salvezza.
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