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Delocalizzazione impianti San Silvestro: la labile voce dei cittadini contro l’assordante rumore del silenzio

da Donatella Di Biase

E’ calato un silenzio assoluto  su San Silvestro da parte dei Media radiotelevisivi,lamentano i cittadini esasperati e sempre più inascoltati

PESCARA – L’Associazione  “No Elettrosmog” San Sivestro Pescara Onlus e i genitori di San Silvestro Colle in un comunicato tornano a far sentire la loro voce e denunciano il silenzio  assoluto caduto sulla vicenda della delocalizzazione degli impianti  radiotelevisivi.A dire il vero definiscono il silenzio “tombale” ,ma noi preferiamo  la figura retorica del “silenzio assordante” perchè rende meglio il fatto che si ometta di parlare  di un problema così grave per la salute dei cittadini  la cui tutela  dovrebbe essere sempre una priorità assoluta delle Istituzioni.

Si legge nella  nota:
Ora hanno “oscurato” anche il Sindaco di Pescara “reo” di aver osato emanare le ordinanze di spegnimento degli impianti “abusivi”, come certificato dai verbali della Guardia di Finanza.
E questa sarebbe la informazione pubblica finanziata da noi cittadini?.
L’oscuramento del sindaco di Pescara da parte dei media radio-tv sembra proprio un atto intimidatorio: hai osato metterti contro di noi?e ora ne paghi le conseguenze non ti daremo più visibilità mediatica.
Inoltre silenzio tombale sul processo penale contro le emittenti che negli anni avevano superato o concorso al superamento dei limiti di legge. Il dibattimento e’ stato inopinatamente rinviato di un anno. siamo arrivati ormai al quarto rinvio. e questa sarebbe la giustizia?.
Inoltre silenzio tombale sull’inerzia della Procura pescarese in relazione alla richiesta di sequestro e spegnimento degli impianti abusivi per violazione all’art.98 del codice delle comunicazioni elettroniche.
Inoltre silenzio tombale sul nuovo provvedimento dell’AGCOM che sta tentando di reinserire San Silvestro tra i siti idonei per gli impianti tv.
Di fronte a cotanta protervia dei Poteri Forti, alle inerzie delle Istituzioni noi cittadini per ottenere l’applicazione delle leggi e la giusta informazione cosa dobbiamo fare?
Forse dobbiamo abbattere personalmente gli impianti fuorilegge?
Forse lo faremo veramente! Ci stanno portando alla esasperazione.
Intanto continuiamo la impari lotta nel rivendicare il diritto alla salute, il diritto a vivere in un ambiente salubre, il diritto ad avere giustizia, tutti diritti che ci vengono NEGATI da troppo tempo.
Un sincero grazie ai giornali ONLINE ed ad alcuni quotidiani locali che continuano a dare voce alla nostra lotta.
Infine poiché i proprietari degli impianti si ostinano a dire che sono legittimati ad esercire gli impianti di San Silvestro Colle, riportiamo pedissequamente quanto dispone l’art. 98 del D.Lgs. nr. 259/2003 (Codice delle Comunicazioni elettroniche), con preghiera di pareri:
Sanzioni
1. Le disposizioni del presente articolo si applicano alle reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico.
2. In caso di installazione e fornitura di reti di comunicazione elettronica od offerta di servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico senza la relativa autorizzazione generale, il Ministero commina, se il fatto non costituisce reato, una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 15.000,00 ad euro 2.500.000,00, da stabilirsi in equo rapporto alla gravita’ del fatto. Se il fatto riguarda la installazione o l’esercizio di impianti radioelettrici, la sanzione minima e’ di euro 50.000,00.
3. Se il fatto riguarda la installazione o l’esercizio di impianti di radiodiffusione sonora o televisiva, si applica la pena della reclusione da uno a tre anni. La pena e’ ridotta alla meta’ se trattasi di impianti per la radiodiffusione sonora o televisiva in ambito locale.
4. Chiunque realizza trasmissioni, anche simultanee o parallele, contravvenendo ai limiti territoriali o temporali previsti dal titolo abilitativo e’ punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
…omissis…
6. Indipendentemente dai provvedimenti assunti dall’Autorita’ giudiziaria e fermo restando quanto disposto dai commi 2 e 3, il Ministero, ove il trasgressore non provveda, puo’ provvedere direttamente, a spese del possessore, a suggellare, rimuovere o sequestrare l’impianto ritenuto abusivo.
Aspettiamo pareri di qualche penalista.

 

 

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