Home » Attualità » Denuncia contro ignoti per i manifesti a lutto del turismo rosetano

Denuncia contro ignoti per i manifesti a lutto del turismo rosetano

da Donatella Di Biase

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il  Comune di Roseto esprime la sua disapprovazione  ed amarezza per la serie di manifesti a lutto comparsi in città che annunciavano la morte del turismo  e contrattacca denunciando l’accaduto alle Forze dell’Ordine. Senza entrare nel merito della questione se il turismo di Roseto è più o meno in crisi vorremmo dire che certamente dei manifesti  mortuari  non sono la pubblicità ideale ,in quanto di pessimo gusto e soprattutto deprecabili in quanto anonimi.Si può discutere civilmente sulle questioni, si possono alzare i toni di una polemica, ma sempre uscendo allo scoperto,firmando le proprie azioni e i propri  interventi. La bellezza e  l’eleganza di Roseto non meritavano questa caduta di stile ….fosse anche frutto di una goliardata. La nota ufficiale dell’amministrazione comunale afferma quanto segue:

questa mattina Roseto degli Abruzzi si è svegliata insozzata e offesa da manifesti a lutto che decretavano la morte del turismo.

Manifesti ignobili che si commentano da soli, sia per il contenuto inesistente al di là del lugubre slogan, sia per la selvaggia affissione degli stessi, che hanno deturpato il lungomare, sottopassi, piazze e altre zone della città, sia – soprattutto – perché sono anonimi.

L’Amministrazione Comunale ha provveduto nella mattinata odierna a presentare denuncia contro ignoti per l’accaduto, interessando la Stazione dei Carabinieri. Il Comandante Enzo Procida ha reso visita in mattinata al Sindaco, Franco Di Bonaventura e all’Assessore al Turismo Antonio Porrini, al fine di fare un primo punto della situazione.

Gli autori delle affissioni selvagge potrebbero essere stati filmati dalle telecamere che controllano alcuni luoghi pubblici di Roseto. Inoltre, i Carabinieri hanno acquisito materiale diffuso sui social-network che plaudivano all’iniziativa e che potrebbero far risalire agli anonimi autori del gesto, tanto stupido quanto dannoso sia all’immagine di Roseto degli Abruzzi sia alle casse comunali, visto il dispendio di risorse occorrente per pulire le zone imbrattate.

In merito all’accaduto, l’Assessore al Turismo del Comune di Roseto degli Abruzzi, Antonio Porrini, ha dichiarato:

ai manifesti anonimi, affissi violando la legge, rispondiamo denunciando l’accaduto alle forze dell’ordine. Al concetto di turismo morto a Roseto, invece, rispondono i numeri. Roseto, anche per il 2010, ha numeri in crescita, come risulta da mie fonti sondate in questi giorni. Attendiamo l’ufficialità dei dati, ma posso anticipare questo trend. Trascurando la scorsa estate, che è quella del terremoto in cui le strutture erano tutte esaurite a causa di una tragedia che tutti rispettiamo, i numeri ufficiali dicono che il turismo a Roseto degli Abruzzi è cresciuto negli anni 2006, 2007 e 2008. Quelli che parlano di turismo morto sono quindi ignoranti oltre che anonimi. Non voglio attaccare nessuno, perché gli inquirenti stanno indagando, però mi sento di dire che se a Roseto il turismo è vivo e vegeto e cresce, purtroppo certe forze politiche sembrano così a corto di argomenti e modalità democratiche da sembrare morte.

Ha voluto esprimere il proprio rammarico anche il Presidente dell’Associazione Albergatori Rosetani, Michele Servi:

le affissioni anonime e selvagge sono un atto ignobile che deturpa la nostra Roseto, facendo per di più leva su una bugia e cioè che il turismo sia morto. Il turismo a Roseto esiste e cresce e urlare in modo illegale il contrario non cambierà certo le cose. Gli operatori turistici rosetani auspicano di certo un confronto finalizzato alla continua crescita e al miglioramento, ma per fare questo c’è bisogno di gente seria, documentata e competente, non di anonimi insultatori gratuiti.

Infine il  Sindaco del Comune di Roseto degli Abruzzi, Franco Di Bonaventura, ha dichiarato:

ho avuto la notizia dell’affissione selvaggia da alcuni cittadini che di prima mattina, incontrandomi, mi hanno manifestato la loro solidarietà e hanno pesantemente stigmatizzato il comportamento di anonimi maleducati che hanno insozzato la nostra città. Purtroppo, ripulire la città avrà un costo per le tasche di tutti i cittadini a causa di qualcuno a cui non piace la democrazia. Parlando di turismo, dal 2006 al 2008 Roseto è cresciuta quanto a numeri di arrivi e giorni presenza. Questo dicono i numeri ufficiali dei flussi turistici. Se analizziamo un arco di tempo più ampio, sempre tenendo a base i numeri ufficiali, vediamo come Roseto degli Abruzzi è passata dai 45.769 arrivi con 452.419 giorni presenza del 1998 ai 74.750 arrivi con 553.873 giorni presenza del 2008. Questo nonostante la permanenza media della vacanza sia scesa dai 9,88 giorni del 1998 ai 7,44 del 2008. Solo pochi mesi fa, Roseto è stata oggetto di una tesi di laurea relativa al turismo e il suo caso studiato. Siamo stati oggetto più volte di lodi e analisi per aver iniziato 10 anni fa una puntuale, articolata e progressiva forma di destagionalizzazione. Come dire: tutte le verità dicono che il turismo è vivo e cresce, mentre qualcuno – anonimo e forse in debito di ossigeno – ritiene di dover urlare in modo illegale le proprie bugie con affissioni selvagge, per imporre in modo antidemocratico il proprio punto di vista. Invitiamo gli anonimi e gli incivili ad uscire allo scoperto, dibattendo civilmente e, soprattutto, portando argomenti oggettivi e numeri.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento