Progetto di renserimento lavorativo per sei detenuti di Castrogno
CASTROGNO (TE) – Grazie ad un permesso concesso dalla Casa Circondariale,uscirà una volta alla settimana per sei mesi insieme ad altri due detenuti, per lavorare accanto ai cantonieri della Provincia: Carlo Oliva, giovane napoletano che sta scontando la pena nel carcere di Castrogno e questa mattina, è andato a ringraziare il vicepresidente, Renato Rasicci al quale a nome di un gruppo di detenuti, aveva scritto un accorato appello:
Abbiamo sbagliato ma siamo pronti a recuperare.
L’accordo siglato dalla Provincia, in seguito all’interessamento dell’Assessorato alle politiche sociali, con i servizi sociali del carcere di Castrogno prevede che sei detenuti, 3 per ogni semestre, escano fuori dalla struttura penitenziaria una volta la settimana per svolgere otto ore lavorative a sostegno delle attività del primo nucleo di cantonieri della Provincia in servizio a Sant’Omero.
I detenuti saranno accompagnati al lavoro dai dipendenti dell’ente senza la sorveglianza della polizia penitenziaria: le figure coinvolte nel progetto, infatti, sono state individuate dalla Casa circondariale che ha verificato la possibilità di intraprendere un percorso di recupero sociale.
L’iniziativa, svolta in collaborazione con l’associazione “Uniti contro la droga”, partirà a ottobre e costerà all’ente 6.200 euro ma, ha annunciato questa mattina il vicepresidente Rasicci
Contiamo di aumentare lo stanziamento e quindi il numero di detenuti coinvolti attraverso un progetto di sponsorizzazione. Gli uffici stanno preparando un bando rivolto alle imprese: in cambio di un contributo economico al progetto offriamo degli spazi per veicolare il messaggio aziendale. Una possibilità prevista dal nostro regolamento che permette alla Provincia di stipulare contratti di sponsorizzazione per realizzare progetti culturali, sportivi, sociali, attività di promozione del territorio attraverso un contratto ad hoc.