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Detenuto suicida nel carcere di Pescara

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PESCARA – Un detenuto italiano di 41 anni si è suicidato impiccandosi nel carcere San Donato di Pescara. A scoprirlo sono stati gli agenti di Polizia Penitenziaria che hanno allertato i sanitari del 118, a nulla sono valse però le manovre di rianimazione.

“Il sistema carcerario è un far west – dichiara il segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (Spp) Aldo Di Giacomo – In due anni in Italia abbiamo registrato il 700% in più di eventi critici, episodi come risse tra detenuti o detenuti che picchiano poliziotti. Siamo al punto che in alcune regioni un suicidio in carcere non fa più notizia”.

E per Donato Capece, segretario generale Sappe, “questo nuovo drammatico suicidio evidenzia come i problemi sociali e umani permangono, eccome! Il suicidio è la causa più comune di morte in carcere. Da tempo il Sappe denuncia, inascoltato, che la sicurezza interna è stata annientata da provvedimenti scellerati come vigilanza dinamica e regime aperto, aver tolto sentinelle dalle mura di cinta, mancanza di personale”.

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