In particolare l’uomo, anche insieme ad altri complici, fu indagato in più circostanze per ricettazione, oltre che per guida di veicolo con patente revocata e per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il 33enne, con innumerevoli e vari pregiudizi di Polizia, era solito accompagnarsi a pregiudicati e a persone dedite ad attività illecite, motivo per cui nei suoi confronti era stato emesso il provvedimento dell’avviso orale da parte del Questore di Chieti.
Ciò nonostante, alcuni mesi dopo, rimase coinvolto in un market di eroina e cocaina, violando così le disposizioni emesse dall’Autorità competente.
Considerati i reati commessi, dovendo ancora espiare 2 anni, 2 mesi e 23 giorni di reclusione, oltre alla pena pecuniaria di 16.000 euro, e considerato che il Magistrato di Sorveglianza di L’Aquila ha rigettato la proposta di applicazione dell’esecuzione della pena detentiva presso il domicilio, nei confronti del 33enne è stato emesso l’ordine di custodia cautelare in carcere. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Torre Sinello.
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