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Di arti e di mestieri: al via il progetto per ragazzi e ragazze con disabilità

da Redazione

Appuntamento ogni venerdì da marzo a dicembre 2021 presso la Fattoria Sociale Villa Irelli a Castelnuovo Vomano. Progetto a cura dell’Opera Sante de Sanctis con la Fattoria Sociale Villa Irelli

arti mestieriTERAMO – ‘Di arti e di mestieri’ è questo il titolo del progetto curato dall’Opera Sante de Sanctis con la Fattoria Sociale Villa Irelli rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità, in particolare con disturbo dello spettro autistico, dai 15 anni in su. Si tratta di un ciclo di laboratori che si terranno ogni venerdì dalle 15 alle 19 dal 5 marzo al 10 dicembre 2021 negli ampi e funzionali spazi della Fattoria Sociale Villa Irelli, a Castelnuovo Vomano, nel comune di Castellalto (TE).

L’iniziativa – patrocinata e supportata anche dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas, e organizzata in collaborazione con la Cia Agricoltori Italiani L’Aquila-Teramo, la Compagnia dei Merli Bianchi, l’associazione NaturAmo e la società agricola D’Amario e Feliciani di Atri – prevede laboratori di teatro, di infeltrimento della lana, di lavorazione della ceramica, di cucina, di produzione del formaggio, di lavorazione del legno e laboratori dedicati alla cura dell’orto.

Per le famiglie sono in programma anche mostre mercato e parent training. I ragazzi saranno seguiti da operatori sanitari, assistenti, artisti e professionisti i quali si impegneranno affinché possano sperimentare comportamenti adattivi e apprendere abilità funzionali alla vita quotidiana e all’autonomia.

L’iniziativa è stata presentata stamattina (18 febbraio 2021) in conferenza stampa nella sede de L’ARCA (Laboratorio di Arti Contemporanee) a Teramo, alla presenza, tra gli altri, del Presidente dell’Opera Sante de Sanctis, il dottor Marco Valerio de Sanctis, del Consigliere Comunale Dario Di Dario e della Presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante. Sono inoltre intervenute la dott.ssa Giulia Di Donato, psicologa e la dott.ssa Paola Di Marco, terapista occupazionale e terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, che hanno descritto le attività progettuali negli aspetti specifici delle rispettive discipline.

Come partecipare

Per partecipare al progetto è necessario iscriversi entro le ore 12 del 1° marzo 2021 contattando i numeri: 348.7111214 o 3283567726 oppure scrivendo una mail all’indirizzo: diartiedimestieri@operasantedesanctis.it. Contatti, questi, utili anche per avere informazioni più dettagliate sull’iniziativa.

Le dichiarazioni della conferenza stampa

“Il ciclo di laboratori – dichiara il dottor Marco Valerio de Sanctis, Presidente dell’Opera Sante de Sanctis e discendente del fondatore – è il tentativo di offrire un servizio che porti avanti una tradizione storica in terra abruzzese: dare la possibilità ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie di partecipare attivamente a attività socio-culturali-ricreative unendo tradizioni, usi e costumi, mestieri e competenze in ambito sociale e sanitario. Potendo generalizzare i nuovi apprendimenti in ambiente naturale si sosterranno la motivazione, l’autonomia e l’autostima incrementando le abilità intellettive e sociali. La nostra attività viene portata avanti da più di 120 anni nel Lazio e in particolare a Roma e avevamo il desiderio di poter estendere le nostre attività anche in Abruzzo, regione d’origine della famiglia di mia madre. La struttura della Fattoria Sociale Villa Irelli si presta perfettamente alle esigenze del progetto e già la scorsa estate abbiamo portato avanti iniziative interessati con i disabili. E’ stata una esperienza molto apprezzata dalle famiglie e ci ha stimolato nel lavorare a un progetto più corposo e articolato che è diventato ‘Di arti e di mestieri’. Desidero ringraziare tutti i professionisti che si sono lasciati coinvolgere nel curare i vari laboratori, il Comune di Teramo e la Fondazione Tercas per aver creduto nel progetto sostenendolo, tutti i partner e le persone coinvolte ”.

Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, afferma: “Siamo orgogliosi di aver dato il nostro sostegno ad una iniziativa di questo tenore. Le istituzioni per prime devono rispondere alla necessità di realizzare, per chi è portatore di disabilità e per ogni stagione della vita, un sistema in cui ci sia un aiuto consapevole e costante. E’ questo il modo più giusto per porsi di fronte ad una problematica che non si aspetta parole ma invoca concretezza.  E noi rispondiamo a ciò non come se dovessimo svolgere un compito ma con la realizzazione di opportunità vere”.

L’assessore al Sociale del Comune di Teramo, Ilaria De Sanctis rimarca che “Aderendo a questo progetto, l’amministrazione comunale cerca di dare una prospettiva diversa a tutti i giovani che vivono in una condizione di disabilità la quale, spesso a partire dai 18 anni, comincia a dare minori opportunità. Proprio nel ruolo di assessore al Sociale, credo sia importante se non necessario, provvedere a mettere in campo o sostenere qualsiasi iniziativa che possa prospettare un futuro migliore per questi cittadini teramani”.

La presidente della Fondazione Tercas, dott.ssa Tiziana Di Sante sottolinea come: “La solidarietà che l’istituzione che dirigo vuol promuovere e favorire, non deve essere episodica e limitata ad eventi contingenti ma deve contribuire a creare le reali condizioni per un inserimento di persone con diverse abilità nella realtà sociale e lavorativa, col principale scopo di valorizzare, delle stesse, le peculiarità e le propensioni”.

L’Opera Sante de Sanctis

L’Opera Sante de Sanctis è un’associazione per la terapia e la riabilitazione dei portatori di handicap psicofisici, fondata nel 1898 da Sante de Sanctis, pioniere della neuropsichiatria infantile in Italia. L’Associazione svolge, fin dalla sua fondazione, un ruolo di avanguardia nell’uso di tecniche riabilitative innovative o sperimentali associate alla tecnica riabilitativa ordinaria. La globalità dell’intervento riabilitativo è sempre stata e rimane al centro dell’impostazione adottata al fine del raggiungimento del recupero del deficit, del potenziamento delle capacità residue e della realizzazione di una compiuta integrazione sociale. Denominatore comune di ogni intervento è la centralità del disabile con la sua individualità e il suo orgoglio personale. Nel 1978 il Ministero della Sanità ha stipulato con l’Associazione la prima Convenzione con la quale è stata sancita l’autorizzazione a erogare assistenza sanitaria specifica riabilitativa dando vita a quelle attività che ancora oggi, in accordo con tutte le successive innovazioni e integrazioni introdotte dalla Regione Lazio, i quattro centri di riabilitazione dell’Associazione, situati nel tessuto urbano romano con trattamento semiresidenziale e ambulatoriale, continuano a erogare.

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