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Di Francesco: “avversario aggressivo, buona la mezz’ora finale”. Salvioli: “Bravi a metterli in difficoltà, potevamo raccogliere di più”

da Direttore

PESCARA – Un punto che non va accolto con troppa delusione quello colto dal Pescara nella sfida casalinga contro la Triestina. Per il tecnico Di Francesco può starci una giornata così, dove rischi addirittura di non prendere punti… Una squadra decisamente più convincente nella mezz’ora finale contro un avversario in ottima forma e che con il suo pressing alto ha tolto qualcosa alla manovra del Delfino. Per il tecnico della Triestina Salvioli c’è il rammarico per non aver “graffiato” l’avversario nel primo tempo ma allo stesso tempo riconosce di aver incontrato una squadra molto temibile e stimata per il suo gioco veloce e la sua tecnicità.

EUSEBIO DI FRANCESCO –  Sulla gara dell’Adriatico … Ci può stare di fare una partita dove si è creato molto e dove si è cercato a tutti i costi il successo. Magari siamo stati poco brillanti nel primo tempo, a livello offensivo non è mai facile giocare solo di qualità, delle volte si può trascurare. Abbiamo trovato di contro una squadra che fisicamente è in un ottimo stato  soprattutto sugli esterni.  Ci hanno messo in difficoltà un pò nel primo tempo, però obiettivamente hanno creato delle occasioni di pericolo ma mai davvero pericolose, per farci gol. Siamo stati pericolosi soprattutto una mezz’ora finale dove abbiamo fatto vedere qualcosina anche a livello tattico e abbiamo creato difficoltà agli avversari, serviti meglio sul fondo, più aggressivi in alto e cercando di vincere la partita.

Non parlo dell’arbitro, ho fatto già un errore a Siena e non voglio più ripeterlo,  c’erano due episodi uno su Stoian e uno Sansovini. Obiettivamente per come si è lamentato Marco che  è un ragazzo che non fa mai sceneggiate, qualcosina c’è stato.  La prova tuttavia deve andare al di là dell’episodio arbitrale anche se un rigore sarebbe fatto comodo…

Sull’avversario … Mi aspettavo una Triestina così, li avevo visti con il Novara, sono in un periodo sia di forma fisica che di risultati. La loro aggressività ci ha tolto un pò la possibilità di giocare un pò dal basso, come  volevamo noi,  non siamo stati tanto puliti nel palleggio, nel fraseggio soprattutto nel primo tempo. Abbiamo fatto un pò fatica, abbiamo perso un pò troppi palloni nella linea centrale del centrocampo e questo permesso loro di ripartire più volte in contropiede. E’ ovvio che nel secondo tempo siamo stati un pò più accorti, magari cercando meno il fraseggio breve e cercando di essere un pochino più pratici.  Nel primo tempo abbiamo subito un pò troppo al livello fisico, Bucchi  non è al meglio della condizione ma soltanto mettendolo un pò in campo gli possiamo far trovare la condizione migliore.  Ho reputato opportuno far partire Gessa dalla panchina perché appena rientrato dall’infortunio e non ha ancora i minuti nelle gambe.

Guardando la classifica questa giornata non è andata bene perché le squadre che lottano per la salvezza come noi sono andate a vincere o a cogliere importanti punti in trasferta, e questo ci fa capire come le squadre che sono in basso vendono cara la pelle, mettendo in difficoltà anche squadre sulla carta più quotate. Un campionato difficile un pò per tutti, ci sono state altre partite come questa che magari non porti a casa nessun punto.  Bisogna anche capire che ci può stare una giornata così, è normale che sono rammaricato perché gioco per vincere, così come i  ragazzi (in particolare da Mengoni e Nicco) che in campo hanno lottato fino a l’ultimo.

Sul trittico delle prossime gare di Bergamo, Varese in casa e Torino …  cercheremo di prendere più punti possibili e sono convinto che al di là del risultato faremo delle belle prestazioni, questo campionato ci dimostra in ogni partita tutto il possibile. La sosta per il rinvio della gara con l’Empoli sicuramente non ci ha aiutato, però capiterà più avanti che faremo gare ravvicinate.

VALTER ALESSANDRO SALVIONI – L’analisi parte dalla situazione precaria di classifica e sulle speranze di salvezza … Una squadra fino a quando non finisce il campionato può lottare fino alla fine e noi l’abbiamo fatto oggi.  Erano in campo giocatori che non avevano i 90 minuti alle gambe ed è normale che ci fosse un calo fisico nel secondo tempo. Abbiamo speso molto a livello fisico e mentale avendo giocato lunedì scorso.  Sono dell’idea che è meglio avere qualcuno che sbaglia gol di qualcuno che non li sbaglia perché quelli che sbagliano vuol dire che sul campo ci sono mentre quelli che non li sbagliano vuol dire che non ci sono.  Importante è arrivare.

Quindi alcune osservazioni sulla squadra biancoazzurra … Sapevamo che il Pescara è una squadra molto forte, molto viva, soprattutto molto veloce e direi che la squadra è stata molto brava a rimanere bella corta e non dare degli spazi, poi soprattutto in fase difensiva sui colpi di testa siamo stati molto bravi.  Le palle in profondità le abbiamo conquistate quasi tutte,  il Pescara l’ho visto qualche volta in televisione e dal vivo a Bergamo.

E’ una squadra che mi piace molto perché è molto veloce, rapida come piace a me ed è soprattutto una squadra molto tecnica. Ho dovuto purtroppo sistemare i problemi che avevo in mezzo il campo. Lunardini infatti quando è uscito dal campo mi ha detto che ho fatto bene perché non ce la faceva più, Gerbo invece aveva un problema polpaccio e l’ho dovuto fare uscire.  Generalmente faccio uscire sempre gli esterni ma oggi ho dovuto cambiare.  Mi fa piacere per il buon periodo della mia squadra ma oggi potevamo fare i tre punti.  Non bisogna solo dire del Pescara,  che abbia deluso, siamo stati bravi anche noi a metterli in difficoltà.

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